I suoi carnefici la suppliziarono orrendamente per spingerla all’apostasia, ma invano. Sant’Eulalia, la patrona di Barcellona, sarà martirizzata in giovanissima età sotto Diocleziano.
La sua colpa? Non aver voluto rinnegare la sua fede in Gesù. Ancora oggi la città catalana ricorda e onora la sua patrona, orribilmente martirizzata per non aver voluto ripudiare il suo Signore.
Sant’ Eulalia di Barcellona, nata verso il 290 a Barcellona, è la patrona della capitale della Catalogna. Il suo martirio si compirà nel 303, quando era appena tredicenne, sotto il regno dell’imperatore Diocleziano. Venerata come santa e patrona – come detto – di Barcellona, le sue reliquie sono custodite nella cripta della cattedrale a lei dedicata, Sant’Eulalia, nel capoluogo catalano.
Gli storici discutono se non possa trattarsi della stessa santa conosciuta come Eulalia di Merida. Nel nuovo Martirologio la sua commemorazione è fissata il 12 febbraio.
La tradizione racconta che la giovanissima Eulalia abbia subito orribili torture prima del martirio perché si era rifiutata di rinnegare la sua fede cristiana. Si narra abbia subito ben 13 torture da parte dei soldati romani.
Una serie infinita di torture, poi la crocifissione e la morte
Tra le torture che le inflissero i suoi carnefici si ricorda il fatto di averla chiusa all’interno di un barile pieno di chiodi (o di pezzi di vetro) e di averla fatta successivamente rotolare lungo una strada che la tradizione identificherà con l’odierna Baixada de Santa Eulalia, ossia la “discesa di Sant’Eulalia”.
Inoltre la giovanissima martire avrebbe avuti tagliati i seni. Poi i persecutori l’avrebbero pubblicamente crocifissa su una croce a forma di X, infine venne decapitata.
Si racconta che una colomba sia volata dal suo petto al termine del terribile del martirio a simbolo della purezza dell’anima di Eulalia. Anche questo dettaglio rappresenta un’ulteriore somiglianza con la storia di Eulalia di Mérida, della quale però si dice che la colomba avrebbe spiccato il volo dalla bocca. Similitudini esistono anche tra le torture attribuite all’una ed all’altra santa.
Il luogo della sepoltura
Il corpo di Eulalia sarà recuperato da alcune mani pietose e sepolto inizialmente a Santa Maria de les Arenes (l’attuale basilica di Santa Maria del Mar). Il corpo della santa fu nascosto nel 713, durante la conquista araba della Spagna, e rinvenuto soltanto un secolo dopo, nell’878.
Nel 1339 verrà fu collocato in un sarcofago d’alabastro scolpito da un allievo di Giovanni Pisano, Lupo di Francesco, all’interno della cripta della nuova cattedrale di Sant’Eulalia (Santa Creu i Santa Eulalia, il nome catalano) a Barcellona, città di cui, come già detto, Santa Elulalia è patrona, oltre che protettrice dei marinai.
Nel capoluogo della Catalogna diverse vie e statue onorano la memoria di Santa Eulalia. A ricordarla anche i festeggiamenti in suo onore che hanno luogo nella settimana dell’anno che comprende il 12 febbraio.