La festa del Santissimo Nome di Maria, che si ricorda oggi 12 settembre, è una devozione molto antica per rendere onore alla Madre di Dio sempre vicina quando la si invoca.
Risale a tempi antichi la devozione al Santissimo Nome di Maria, la cui festa ricorre oggi 12 settembre. Il Martirologio Romano sottolinea come “ In questo giorno viene rievocato l’ineffabile amore della Madre di Dio verso il Figlio Santissimo e viene posta avanti gli occhi dei fedeli la figura della Madre del Redentore per essere piamente invocata“.
Le prime tracce di venerazione al Nome di Maria risalgono al XII secolo. Successivamente questa devozione fu arricchita da particolari indugenze per volere dei papi. Nel 1513 papa Giulio II istituì la festa inizialmente per la sola diocesi di Cuenca in Spagna.
Oggi 11 settembre: festa del Santissimo Nome di Maria
I pontefici dei secoli successivi estesero la festa liturgica del Santissimo Nome di Maria prima ad altre città spagnole, poi alla Spagna intera. Fu nel 1685 con un decreto di papa Innocenzo XI che la celebrazione fu estesa a tutta la Chiesa.
La data fu scelta al finire dell’ottava della Natività di Maria e fissata per il 12 settembre. Il motivo era anche un ringraziamento e una commemorazione dell’alleanza siglata il 12 settembre del 1683 a Vienna dall’imperatore Leopoldo I d’Austria e il re di Polonia Giovanni III Sobieski, che combattevano insieme contro l’invasione dei Turchi.
Eliminata per un periodo dal Calendario Generale è stata reintrodotta come memoria facoltativa per volere di San Giovanni Paolo II. Questa festa, nel corso dei secoli ha acquisito significati profondi non solo per la storia religiosa, ma anche quella politica dell’Europa.
All’origine è stata istituita come profondo desiderio di rendere omaggio alla Madonna anche con la venerazione del suo nome, considerato come simbolo di grazia divina, punto fermo nella vita dei fedeli , fonte di speranza e protezione.
Il Santissimo Nome di Maria da invocare sempre
“Guarda la stella e invoca Maria“, recita il celebre inno di San Bernardo. L’esortazione è a rivolgersi a Lei in ogni circostanza della vita, nelle gioie come nelle tempeste, quando tutto è difficile, la Madre di Dio e nostra non farà mancare il suo aiuto a chi la invoca.
Nel mondo ebraico, Myriam, l’equivalente di Maria, è da sempre stato un nome comune e ed è diventato il più diffuso tra i popoli cristiani. Il nome Myriam deriva da “mrr” e fa riferimento all’amarezza.
È forte anche il collegamenteo con il mare e con il significato di stella: la Madonna infatti è invocata come Stella del mare. San Luigi Maria Grignon de Montfort, riprendendo un’esegesi del benedettino Pietro di Celle, scrisse: “Dio Padre ha radunato tutte le acque e le ha chiamate mare, ha radunato tutte le grazie e le ha chiamate Maria“.
La Beata Vergine Maria ci conduce al Figlio ed è quindi il porto sicuro a cui rivolgersi e da invocare. La festa di oggi vuole mettere in rilievo proprio questo. Per venerare adeguatamente la Madre di Dio, lei che è l’Immacolata Concezione, la “piena di grazia” che con il suo “fiat” ha consentito che nel mondo entrasse il Salvatore, è l’unica persona di cui si festeggia il nome oltre al Nome Santissimo di Gesù.