Monaco oculato e preciso, fa sì che il re elargisce all’abbazia, grazie, privilegi ed esenzioni. Il nome di questo Santo abate compare nella lista dei grandi Abati e governa dal 1206 al 1219.
Abate dell’Abbazia di Montevergine, è un saggio amministratore dei beni feudali del convento ma soprattutto, si guadagna la stima e l’amicizia di re Federico II di Svevia.
13 novembre: Donato, oculato pastore
In questo tredicesimo giorno del mese di novembre, la chiesa venera San Donato di Montevergine. Per le sue grandi capacità si guadagna la stima di Federico II, il quale elargisce innumerevoli favori all’Abbazia.
Diviene Superiore Generale della Congregazione Verginiana, fondata da San Guglielmo da Vercelli, e amministratore dei beni feudali di Montevergine.
Il suo esser commemorato insieme ad altri Abati
Muore nel 1219 e viene seppellito nella sua città natale. E’ commemorato il 13 novembre assieme ad alcuni abati di Montevergine, Berardo, Marco e Pascasio, e al monaco Giodaco: le notizie su costoro però, sono purtroppo poche e incerte.
A Salerno è commemorata la sua memoria fino alla soppressione della stessa, nel 1836, mentre curiosamente nell’Abbazia la sua memoria non è stata mai celebrata, poiché non c’era il corpo.
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La preghiera a San Donato di Montevergine da recitare oggi
O spiriti celesti e voi tutti Santi del Paradiso, volgete pietosi lo sguardo sopra di noi, ancora peregrinanti in questa valle di dolore e di miserie.
Voi godete ora la gloria che vi siete meritata seminando nelle lacrime in questa terra di esilio. Dio è adesso il premio delle vostre fatiche, il principio, l’oggetto e il fine dei vostri godimenti. O anime beate, intercedete per noi!
Ottenete a noi tutti di seguire fedelmente le vostre orme, di seguire i vostri esempi di zelo e di amore ardente a Gesù e alle anime, di ricopiare in noi le virtù vostre, affinché diveniamo un giorno partecipi della gloria immortale.
Amen.
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