Vescovo e teologo, San Giovanni Crisostomo è ricordato come uno dei più grandi predicatori nella storia della Chiesa.
La sua caratteristica peculiare è una grandissima facilità oratoria, San Giovanni Crisostomo per questo fu definito “bocca d’oro“. Riusciva infatti ad annunciare brillantemente ed efficacemente la Parola di Dio a cristiani e pagani.
Era nato ad Antiochia in un periodo non meglio precisato collocabile tra il 344 e il 354. Ha studiato retorica sotto la direzione del famoso retore Libanio che lo stimava tanto da farlo diventare il suo successore.
Frequenta Diodoro,i l vescovo di Tarso, e si approccia alle Sacre Scritture secondo il cosiddetto metodo antiocheo che si concentrava sulla spiegazione letterale dei testi.
Nel suo cammino spirituale lasciò la città e si ritirò nelle alture del monte Silpio per vivere in solitudine. Quando rientrò ad Antiochia fu ordinato prima diacono, poi presbitero e iniziò ad intraprendere un’intensa attività di predicazione.
Nel 397 succede al Patriarca di Costantinopoli Nettario e si dedica con molto impegno a riformare la Chiesa deponendo vescovi simoniaci, contastando l’idolatria della ricchezza e l’arroganza dei potenti.
Si scaglia contro l’eresia ariana e compie anche molte opere di carità come la costruzione di ospedali.
La sua predicazione è fervente e se produce molte conversioni dall’altra parte provoca anche molti attacchi. L’ imperatrice Eudossia lo fa prima deportare e poi lo condanna all’esilio.
Successivamente viene revocato il decreto di condanna fa un ritorno in patria ma poi viene nuovamente arrestato ed esiliato dopo una sanguinosa irruzione delle guardie imperiali nella cattedrale.
Papa Innocenzo I lo aiutò, ma fu comunque costretto a lasciare Costantinopoli. Mandato prima in una piccola città dell’Armenia poi a Pizio, sul Ponto, morì durante il viaggio, il 14 settembre, a causa delle marce stremanti che aveva dovuto affrontare.
Qualsiasi cosa gli accadeva la offriva ” a Gloria di Dio”: erano queste le sue parole che denotano la sua fede e indicano che vivesse tutto per il Signore.
Per la sua eccelsa predicazione ha ricevuto l’appellativo di Crisostomo, che vuol dire appunto “dalla bocca d’oro”, un’attività che svolgeva animato da una viva carità.
Lascia una copiosa produzione di testi scritti tra trattati e omelie e opere di esegesi delle Scritture.
Dopo la sua morte passarono trent’anni prima che al suo corpo venisse reso onore nella cattedreale di Santa Sofia. In seguito al sacco di Costantinopoli del 1204, all’epoca della quarta Crociata, le sue spoglie arrivarono a Roma e furono sistemate nella basilica di San Pietro dove si trovano tuttora.
Lo festeggia anche la Chiesa bizantina, ma in date diverse dal Martirologio Romano, San Giovanni Crisostomo è stato proclamato tra i 36 Dottori della Chiesa.
O glorioso San Giovanni Crisostomo, che a misura del vostro avanzare negli studi profani progrediste ancora nella scienza della salute, per cui ancor giovinetto in Atene aveste la gloria di confondere tanti pagani filosofi, e di convertire in fervente cristiano il celebre Antemo, intercedete a noi tutti la grazia di servirci sempre dei nostri lumi per avanzarci nelle condizioni indispensabili alla salute. E procurare a tutto potere la conversione e il miglioramento di tutti i nostri fratelli. Amen
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