Un uomo innamorato col cuore straziato per la sua amata che versava in condizioni disperate, si rivolge a San Valentino, e lui interviene compiendo il prodigio.
Il suo zelo, la sua carità e la sua umiltà sono stati gli elementi principali di tutta la sua santa vita. È il santo Patrono degli innamorati e dei malati di epilessia.
In questo quattordicesimo giorno del mese di febbraio, la chiesa venera San Valentino. Santo Vescovo e martire cristiano. Della sua vita ci è pervenuta un’antica Passio, nella quale vengono descritti gli ultimi momenti della sua vita. fra cui il modo con cui è stato ucciso. Secondo il racconto, è stato decapitato di notte.
La più antica notizia di Valentino di Terni è nel “Martyrologium Hieronymianum”, un documento ufficiale della Chiesa dove compare il suo nome, la città di sepoltura e il dies natalis, cioè il giorno della morte, il 14 febbraio.
La “Passio Sancti Valentini episcopi et martiri”, ci narra alcuni particolari del martirio: la tortura, la decapitazione notturna e di nascosto, la sepoltura a Terni ad opera dei discepoli Procolo, Efebo e Apollonio, il successivo martirio di costoro e la loro sepoltura sempre in Terni.
Altri testi del sec. VI, raccontano che San Valentino, cittadino e vescovo di Terni dal 197, divenuto famoso per la santità della sua vita, per la carità ed umiltà, per lo zelante apostolato e per i miracoli che ha fatto. E’ stato anche invitato a Roma da un certo Cratone, perché guarisse il figlio infermo da alcuni anni.
Guarito il giovane, lo converte al cristianesimo. Dopo il martirio, il suo corpo è stato sepolto dai suoi discepoli sepolto a Terni.
Ma perchè è il Santo protettore degli innamorati? A Terni, città dove abbiamo detto, era Vescovo, sono state ritrovate le ossa di due fidanzati dalla storia controversa: si chiamavano Sabino e Serapia.
Lui era centurione romano e pagano, lei invece una cristiana fervente. Per amore di lei, Sabino si converte al cristianesimo ma scopre, poco dopo, che Serapia è ammalata di tisi, malattia allora incurabile. Non volendo separarsi da lei, Sabino si rivolge a San Valentino il quale benedice le loro nozze e prega per l’eternità del loro amore.
LEGGI ANCHE: Un’antica ricetta d’amore per San Valentino, tramandata da nonna a nipote
Glorioso San Valentino, dagli splendori della gloria dove state beato in Dio, rivolgete pietoso lo sguardo sui vostri devoti, che fidenti nella potenza di intercessione che godete in Cielo per le sante opere vostre, invocano il vostro amoroso patrocinio.
Benedite le nostre famiglie, i terreni e le industrie nostre, tenendo lontani da noi i castighi, che purtroppo abbiamo meritato coi nostri peccati.
Ma soprattutto sostenete e avvalorate in noi quella Fede, senza la quale è impossibile salvarsi e della quale voi foste apostolo e martire invitto.
Proteggete, o gran Santo, la Chiesa di Gesù nelle lotte funeste, che tanto la travagliano in questi tempi infelicissimi, e fate che sempre più cresca lo stuolo dei santi e valorosi leviti, che, informati dal vostro spirito, camminino sulle vostre orme luminose, a gloria di Dio, a onore della Chiesa, a salute delle anime nostre.
Così sia.
Pater, Ave, Gloria.
LEGGI ANCHE: Il cuore della festa di San Valentino nell’omonima Basilica di Terni
“Donami la pazienza”. Questa è la preghiera della sera da recitare questo venerdì per meditare…
In molti si chiedono se Padre Pio avesse una devozione verso le anime sante del…
Due avvenimenti ritenuti miracolosi sono legati alla devozione marina della Madonna della Guardia di Gavi,…
Specialità della tradizione dedicata a santa Cecilia, le pettole sono buonissime e perfette in questa…
Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…
San Francesco d'Assisi è uno dei Santi più venerati e conosciuti da tutto il mondo…