Messaggera di fede e martire per volere dell’imperatore romano durante una persecuzione. Di nobili origini, si dedica alla cura e all’istruzione dei poveri, così come insegnatole dai suoi genitori.
Il suo culto è particolarmente diffuso nell’Italia meridionale. Il suo martirio è stato il segno di una devozione completa e piena a Cristo, senza rinunciare mai alla sua fede.
14 novembre: Veneranda, giovane martire di Cristo
In questo quattordicesimo giorno del mese di novembre, la chiesa venera Santa Veneranda. Figlia dei cristiani Agatone e Polena, cresciuta nella provincia romana della Gallia, educata e istruita con grande cura. Vergine, si dedica alla cura dei poveri, all’istruzione e all’insegnamento ai candidati al battesimo femminile.
La sua morte durante la persecuzione
All’età di 39 anni lascia la sua patria, la Gallia e va a Roma dove, durante la persecuzione dei cristiani da parte dell’imperatore Antonino Pio, viene catturata e temporaneamente imprigionata dal prefetto Asclepio. In vari luoghi sarebbe stata torturata e infine decapitata a Roma.
Il dipinto che la ritrae
Il corpo della Veneranda è sepolto in un Arcosolio delle Catacombe di Domitilla a Roma. Sulla parete di fondo si trova un affresco del IV secolo. Veneranda è ritratta in piedi in atteggiamento di orante, vestita con un’ampia dalmatica e con la testa velata.
LEGGI ANCHE: Oggi 7 marzo: Sante Perpetua e Felicita, non tremano di fronte alle belve feroci
La preghiera a Santa Veneranda da recitare oggi
O santi Innocenti, primizie della Cattolica Chiesa,
che continuamente lodate, e contemplate il Divino Immacolato Agnello,
e sempre cantate nuovi cantici dinanzi al trono dell’Altissimo,
ottenetemi vi prego una vita innocente,
una contrizione perfetta, e un dolore immenso dei miei peccati,
e una retta e pura intenzione in tutti i miei pensieri, parole ed opere,
acciò mi conservi nella grazia di Dio,
e sia poi vostro compagno in quella gloria immortale,
che vi siete acquistata con lo spargimento del vostro sangue innocente.
Così sia.
LEGGI ANCHE: Oggi 10 luglio preghiamo le Sante Rufina e Seconda, giovani martiri della Chiesa delle origini