Luisa de Marillac, cofondatrice delle Figlie della carità con san Vincenzo de’ Paoli, sarà alla testa di un gruppo di donne coraggiose.
Saranno queste “estremiste” della carità ad affiancare il fenomenale santo francese e la sua prodigiosa attività in favore dei malati, dei poveri, dei galeotti, dei carcerati e degli orfani.
Luisa de Marillac nasce e Parigi nel 1591. Ne ha solo diciannove quando va in sposa ad Antonio Le Gras e 34 quando rimane vedova. Invece che convolare a nuove nozze si dedica alla vita devota, seguendo la dolce dottrina di San Francesco di Sales, e mette la sua vita a totale disposizione dell’opera di San Vincenzo de’ Paoli.
Attraverso lei il prodigioso santo francese – che non si vergognò mai di essere stato da giovane un «povero porcaro» – mobilita le più grandi e nobili dame della nobiltà francese del XVII secolo. Nasceranno così le cosiddette «Dame della Carità».
La nascita delle Figlie della carità
Luisa raduna infatti nel suo palazzo un gruppo di giovani disposte a consacrare la propria vita a Dio nel servizio ai poveri. Sono gli umili inizi di una straordinaria avventura della carità più estreme. Vestite di grigio e di umiltà, sempre pronte ad aiutare i più poveri tra i poveri. In poco tempo diventano tantissime e si diffondono anche fuori dalla Francia. Diventano, col loro copricapo a cornetta, il simbolo della carità cristiana fatta di umiltà e fervore.
A Parigi cominciano a chiamarle les soeurs grises. Si prodigano in maniera talmente eroica al servizio degli ultimi da lasciare di stucco anche i più scettici del secolo e di una società conosciuta per essere svogliata e corrotta.
Una santa capace di unire azione e orazione
Una delle caratteristiche salienti dell’opera della Santa Luisa Marillac è aver unito, come solo i santi sanno fare, due generi di vita: una pietà solida e profonda alimentata da una preghiera viva e costante, unita a una carità infuocata, capace di muovere all’azione e all’apostolato, a spendersi fino a sfibrarsi per l’amore di Dio. Una novità nel Seicento, quando questo tipo di vita religiosa era praticamente sconosciuto alle donne che si consacravano a Dio.
Luisa Marillac muore nel 1660. Papa Pio XI la eleva all’onore degli altari nel 1934. Giovanni XXIII la proclamerà “Patrona delle opere sociali” il 10 febbraio 1960.
Preghiera a Santa Luisa Marillac
O Dio, Nostro Signore, degnati d accendere nelle anime nostre il fuoco della carità, perché col suo bagliore possiamo illuminare le vie di questo mondo, come un giorno, fece S. Luisa di Marillac.