Sacerdote che ha subito il martirio, il cui corpo, sepolto sulla Nomentana, è stato onorato da un Papa con la costruzione di una basilica.
Fu scoperto mentre seppelliva il copro di un’altra martire e, per questo, fu arrestato. Subì il martirio perché non volle rinnegare la sua fede in Cristo e piegarsi ad adorare altre divinità.
15 settembre: Nicomede, martire sulla strada di Roma
In questo quindicesimo giorno del mese di settembre, la chiesa venera San Nicomede. A Roma, sulla via Nomentana, Nicomede, quando era sacerdote, fu scoperto mentre seppelliva il corpo della martire Felicola. Fu arrestato e, ai suoi aguzzini, rispose: “Io non sacrifico che a Dio onnipotente, regnante nei cieli”.
Per questo motivo fu flagellato e in quel tormento, salì al cielo.
Le sue reliquie a Roma
I resti si trovano nella Confessione di Santa Prassede all’Esquilino. Precedentemente era venerato in una basilica costruita da Bonifacio V. La più antica chiesa dedicata a San Nicomede nell’Italia settentrionale e il principale centro di diffusione del culto del martire si trova nei pressi di Parma, a San Nicomede, frazione del comune di Salsomaggiore Terme.
La preghiera a San Nicomede da recitare oggi
O glorioso San Nicomede, sacerdote e martire di Gesù Cristo,
che con il sacrificio della vita
generosamente confermaste in Roma la fede cattolica,
custodite, ve ne preghiamo,
l’anima nostra ed otteneteci dal Signore
la grazia di onorare, con le opere,
la fede che professiamo.
Custodite altresì il nostro corpo,
e, nelle malattie che ci travagliano,
fate che sperimentiamo i vostri conforti
come li sperimentarono i nostri avi.
Esaudite, o gran Santo, la nostra preghiera ed impetrateci che,
dopo aver imitato la vostra virtù in terra,
meritiamo di partecipare con voi alla gloria celeste.
Amen
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ROSALIA GIGLIANO