Veggente delle apparizioni di Nostra Signora di Lourdes, Santa Bernardette Soubirous ha trascorso il resto della sua giovane vita nella venerazione della Madonna.
“Non vivrò un solo istante senza amore” è una frase di Santa Bernardette Soubirous che racchiude la sua spiritualità forgiata dalla visione della Beata Vergine Maria. La sua storia è celebre, come il posto Lourdes, in cui la Madonna le è apparsa, diventato tra i luoghi mariani più importanti al mondo.
Bernardette nasce in una povera famiglia il 7 gennaio 1844 a Lourdes, una piccola cittadina nel sud-ovest della Francia. Ha solo 14 anni quando accade l’evento che cambia la sua vita e che segna la devozione popolare mariana. L’11 febbraio 1898, Bernardette insieme alla sorella Toinette e ad un’amica era andata a cercare rami secchi per fare il fuoco. Verso mezzogiorno le tre giunsero presso la rupe di Massabielle dove lungo il fiume Gave si formava una piccola grotta. Era il rifiugio per i maiali. Mentre le compagne attraversavano il canale, lei, che era cagionevole di salute, era rimasta indietro, da sola. Sentì un rumore e vide una Signora apparire nella roccia.
L’apparizione dell’Immacolata Concezione a conferma del dogma
Bernardette si inginocchiò e si mise a recitare il rosario. La Signora si unì a lei ma recitava solo il Gloria al Padre. Alla fine del rosario scomparve. Bernardette era una ragazza molto semplice. Analfabeta, non aveva ancora fatto la prima Comunione, ma sapeva pregare il rosario.
Da quell’11 febbraio fino al 16 luglio saranno 18 le apparizioni della Madonna a Bernardette. Il 24 febbraio le ripete per tre volte la parola “Penitenza!”. Nel frattempo la notizia di queste apparizioni si era sparsa ed aveva destato attenzione e curiosità. Il curato della chiesa, l’abate Peyramale, è inizialmente scettico e chiede a Bernardette di domandare alla Signore chi sia. Bernardette lo fa nell’apparizione del 25 marzo e la Vergine le rivela, sempre nel dialetto del luogo: “Que soy era Immaculada Councepciu” (Io sono l’Immacolata Concezione).
Bernardette non poteva sapere che il papa quattro anni prima aveva dichiarato non ancora in modo ufficiale il dogma dell’Immacolata Concezione. Questo fu poi proclamato ufficialmente l’8 dicembre dello stesso anno da papa Pio IX con la bolla Ineffabilis Deus.
Il messaggio della Madonna a Lourdes verte principalmente sulla necessità di un ritorno a Dio attraverso la penitenza e la preghiera. Indica a Bernardette dove trovare una fonte d’acqua, che si rivela miracolosa. Subito avvengono guarigioni fisiche e spirituali, la fama di Lourdes si espande, diviene un caso conosciuto oltre il Paese.
La vita nascosta di Santa Bernardette
All’età di 22 anni Bernardette, che nel frattempo aveva maturato la decisione di consacrarsi a Dio, entra nel convento delle Suore della carità di Nevers. È il luglio 1866 e lei lascia il paesino sui Pirenei, la sua famiglia e inizia una vita che le mostrerà tante difficoltà. Già in quei primi anni deve soffrire la curiosità della gente, la derisione, l’incomprensione, la morbosità.
In quel convento vede una sorta di rifugio dal clamore a cui desiderava sottrarsi. Viene destinata a diverse mansioni: fa da aiuto-sacrestana, svolge il ruolo di aiuto-infermiera, assiste amorevolmente le consorelle ammalate e si prodiga amabilmente. Riceve anche angherie e incomprensioni da parte di consorelle invidiose del fatto che lei era stata protagonista di eventi così straordinari come le apparizioni della Beata Vergine Maria. Inoltre un tumore ossero al ginocchio e poi la tubercolosi polmonare la fanno soffrire anche fisicamente. D’altra parte la Madonna glielo aveva detto: “Non ti prometto di essere felice in questo mondo, ma nell’altro”.
Muore all’età di 35 anni, il 16 aprile 1879. Beatificata nel 1925, fu proclamata santa da papa Pio XI l’8 dicembre 1933.
Il lungo ringraziamento e il corpo incorrotto
La sua grande umiltà è espressa anche in quella preghiera che è considerata il suo testamento spirituale. Fa un lungo elenco di cose per cui ringrazia la Madonna: le più piccole, le gioie, ma anche per i suoi limiti, che riconosceva ampiamente. “Per i giorni in cui siete venuta, Vergine Maria, per quelli in cui non siete venuta, non vi saprò rendere grazie altro che in Paradiso”, dice. Ringrazia anche “per la mia ignoranza e per la mia stupidità, grazie! Grazie, grazie, perché se ci fosse stata sulla terra una bambina più stupida di me, avreste scelto quella!”.
Prosegue ringraziando per le ingiustizie subite e anche “Per quest’anima che mi avete data, per il deserto della aridità interiore, per la vostra notte e per i vostri baleni, per i vostri silenzi e i vostri fulmini; per tutto, per Voi assente e presente, grazie! Grazie o Gesù!”.
Dopo la sepoltura, il corpo venne esumato il 22 settembre 1909 e si mostrò in ottimo stato di conservazione. I medici che lo esaminarono affermarono che non aveva subito il normale processo di decomposizione che si verifica per ogni cadavere. Ci furono altre due successive riesumazioni dove vi erano solo pochi segni di decomposizione.
Nel 1928 il dottor Comte riferì di essere stato colpito dallo stato di conservazione del fegato,che in modo del tutto inaspettato dopo 46 anni dalla morte di Bernardette si presentava morbido e dalla consistenza quasi normale. Il corpo di Santa Bernardette si trova oggi esposto all’interno del convento di Saint Gildard a Nevers.