Un episodio tramandato dalla tradizione racconta che la santa sarebbe stata tentata dal diavolo che le si sarebbe presentato sotto false spoglie.
Santa Giuliana sarà martirizzata ma malgrado le terribili torture non rinnegherà la sua fede cristiana, alla quale si era convertita in segreto.
Rifiuta il matrimonio combinato dal padre col prefetto pagano
Giuliana, vergine e martire durante le persecuzioni di Massimiano, nasce nel 285 a Nicomedia (nell’attuale Turchia) nel 285. Figlia di un funzionario pagano di nome Africano, si converte di sua spontanea volontà alla fede cristiana. Quando ancora è bambina, il padre combina il suo matrimonio per farla andare in sposa a Eleusio, prefetto (anch’egli pagano) della sua città.
Secondo alcune fonti la fanciulla, dopo aver ricevuto il battesimo in segreto, giunto il tempo fissato per le nozze rifiuterà di sposare Eleusio. Un’altra fonte riferisce invece che lo avrebbe sposato a patto che si convertisse al cristianesimo.
Denunciata come cristiana e martirizzata
Eleusio, timoroso della potenza imperiale, non soltanto rifiuta la conversione ma si vale della sua autorità di prefetto e denuncia Giuliana come cristiana, comandando di farla torturare affinché ceda all’apostasia (rinnegando cioè la sua fede).
Ad ogni modo, nulla fa vacillare la saldezza della sua fede. Condannata prima alla prova della fornace, successivamente a quella del bagno nell’olio bollente, ne esce miracolosamente illesa. Infine viene decapitata.
Santa Giuliana e il diavolo
La storia di Santa Giuliana si mescola a racconti dal sapore leggendario. La tradizione vuole ad esempio che il demonio le sia apparso in carcere sotto forma di angelo esortandola a sacrificare agli dei per mettere fine ai suoi angosciosi tormenti. Giuliana però, grazie alla preghiera, riconosce il tentatore e «allora – racconta la Leggenda – gli legò le mani di dietro, e gittandolo in terra si ‘l batté durissimamente con la catena con la quale era legata, e ‘l diavolo sì la pregava: “Madonna Giuliana, abbi misericordia di me”».
Andando al supplizio si sarebbe trascinata dietro il diavolo in catene che l’avrebbe supplicata così: «Madonna mia Giuliana, non fare ischernie di me, ch’io non potrò, da qui innanzi, avere valore contro altrui».
Un culto diffuso dalla Campania ai Paesi Bassi
Sempre la tradizione riferisce che una nobile avrebbe trasportato le spoglie della santa in Italia. La santa sarà sepolta a Cuma e successivamente a Napoli. Il suo culto così si diffonderà nella città partenopea e in tutta la Campania. Le sue reliquie si spargeranno in altre luoghi della cristianità, dove diventeranno oggetto di venerazione. Il culto di santa Giuliana si diffonderà in modo particolare nel Medioevo a partire dal VII secolo (come altre sante dal destino simile, tipo Sant’Agnese), soprattutto, come detto, in Campania ma anche nei Paesi Bassi.
Preghiera a Santa Giuliana
Oh Signore, che hai glorificato Santa Giuliana
con la doppia corona della verginità e del martirio,
fa ‘che questa comunione ci aiuti a superare
tutte le prove della vita per raggiungere il Cielo Eterno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che vive e regna con te e lo Spirito Santo,
un solo Dio nei secoli dei secoli. Amen.