Con la festa del Sacro Cuore la Chiesa onora il Cuore di Gesù, uno dei simboli più potenti dell’amore di Dio per gli uomini.
L’importanza cruciale della devozione al Sacro Cuore sta nel fatto, possiamo dirlo, di essere stata diffusa dal Signore Gesù stesso nel corso di varie apparizioni a Santa Margherita Maria Alacoque nel XVII secolo a Paray-le-Monial (Francia).
Dal 1995 questa festa liturgica rappresenta anche l’occasione per i fedeli cattolici di pregare per la santificazione dei sacerdoti.
Come detto la solennità del Sacro Cuore trae la sua origine nelle apparizioni e rivelazioni di Gesù alla suora visitandina Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690), beatificata nel 1864 da Pio IX e canonizzata nel 1920 da Benedetto XV.
Le apparizioni di Gesù a suor Margherita Maria Alacoque
È il 27 dicembre 1673: Suor Margherita Maria Alacoque riceve la visita del Signore Gesù che, mentre le mostra il suo cuore ardente, le rivolge queste parole: «Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e in contraccambio non riceve che ingratitudini, disprezzo, sacrilegi in questo Sacramento di amore».
Il Signore le apparirà ancora, nel giugno 1675, per affidarle una missione cruciale: «Ecco, vi chiedo che il primo venerdì dopo l’ottava del Santissimo Sacramento (Corpo di Dio) sia dedicato a una festa speciale per onorare il mio cuore, comunicando, in questo giorno, e dandogli la dovuta riparazione per mezzo di un atto di sollievo per riparare le umiliazioni ricevute durante il tempo in cui è stato esposto sugli altari».
Dopo un tempo di discernimento, la testimonianza della visitandina viene raccolta e sostenuta dalle sue superiore e dal suo direttore spirituale, il gesuita (e futuro santo) Claudio de la Colombière, che avrà un ruolo decisivo nella diffusione della devozione al Sacro Cuore di Gesù.
Una festa mobile, ecco quando cade
Su ispirazione di Santa Margherita Alacoque nasce la festa del Sacro Cuore, e con lei la pratica dei primi Nove Venerdì del mese. Nel 1856 papa Pio IX estese la festa a tutta la Chiesa cattolica. Viene celebrata il terzo venerdì dopo la Pentecoste (o se preferiamo il venerdì successivo alla seconda domenica dopo Pentecoste).
La Solennità del Sacro Cuore coincide con l’ottavo giorno dopo il Corpus Domini se quest’ultimo viene festeggiato di giovedì. È dunque una festa mobile: la sua data dipende da quella in cui cade la Pasqua e può variare tra il 29 maggio e il 2 luglio.
I fuochi del Sacro Cuore
La devozione al Sacro Cuore di Gesù è particolarmente sentita in Alto Adige, terra di eroi e martiri cristiani come Andreas Hofer e Josef Mayr-Nusser. È qui che si è da lungo tempo radicata la tradizione dei cosiddetti fuochi del Sacro Cuore (Herz-Jesu-Feuer). Si tratta di falò accesi in cima alle montagne e visibili fino in valle. Solitamente si accendono nella notte della domenica dopo la festa del Sacro Cuore di Gesù.
I fuochi ricordano il voto solenne fatto dalla popolazione nel 1796, quando le truppe francesi napoleoniche invasero il Tirolo. Visto l’imminente pericolo la popolazione, profondamente religiosa, decise di affidarsi al Sacro Cuore di Gesù. Sorprendentemente le truppe francesi furono sconfitte e da allora i tirolesi non mancano di onorare il loro voto.