Religioso dell’Ordine dei Frati Minori, venera in modo costante e fervido, per tutta la sua vita, la Santa Eucarestia. Il suo dimostrarsi sempre, e verso tutti, benevolo e premuroso, lo ha portato ad esser già un Santo in vita.
Una vocazione sin da piccolo che lo portò ad imparare a leggere da autodidatta, attraverso un libro di preghiere. E’ il santo protettore delle donne.
17 maggio: Pasquale, il frate dell’Eucarestia
In questo diciassettesimo giorno del mese di maggio, la chiesa venera San Pasquale Baylon. Nato il giorno di Pentecoste, in una famiglia di umile condizione, da fanciullo è garzone di un allevatore di pecore. Manifesta fin da piccolo la sua vocazione spirituale trascorrendo le lunghe ore del pascolo del gregge in meditazione e preghiera. Impara a leggere da autodidatta esercitandosi sui libri di preghiere.
A diciotto anni chiede l’ammissione al noviziato presso il convento di Santa Maria di Loreto della congregazione dei Frati Minori, ma riesce ad esserne ammesso solo due anni dopo. Nel frattempo, lavorando presso il ricco allevatore Martino Garcia, che lo ha preso a ben volere, rifiuta l’offerta di quest’ultimo di divenire suo erede.
Il 2 febbraio 1564 fa la professione solenne dei voti come frate converso. E’ per anni addetto al servizio di portineria, anche nei conventi di Játiva e Valenza.
Il suo amore per Gesù Eucarestia
L’Eucaristia è il centro della sua vita spirituale. Pur essendo illetterato, sa difendere coraggiosamente la sua fede, soprattutto riguardo l’Eucaristia, rischiando anche la vita durante un difficile viaggio che, nel 1576, è incaricato di compiere fino a Parigi, attraversando la Francia calvinista dell’epoca.
Dopo il viaggio, scrive una raccolta di sentenze per comprovare la reale presenza di Gesù Cristo nell’Eucaristia ed il potere divino trasmesso al Papa.
Muore all’età di 52 anni, il giorno di Pentecoste, nel convento del Rosario a Villarreal, anche a causa delle frequenti mortificazioni corporali alle quali si sottopone.
Viene proclamato beato il 29 ottobre 1618 da papa Paolo V, canonizzato nel 1690 da Papa Alessandro VIII. Nel 1897 papa Leone XIII lo proclama patrono delle opere eucaristiche e dei congressi eucaristici.
Perché è il protettore delle donne
C’è una particolarità che riguarda questo Santo: il suo esser Santo Protettore delle donne, in particolare per coloro che sono alla ricerca di un marito. Si narra, infatti che, nel suo periodo di soggiorno a Torino consigliava, alle mogli infelici, la preparazione dello zabaione, con probabile derivazione dal suo cognome “Sanbajon”, da dare poi ai loro mariti per ravvivare l’amore coniugale.
Non si conosce di preciso l’origine di questa “protezione”, ma è famosissima anche una sorta di filastrocca che, proprio le donne in cerca di marito, recitano in onore di San Pasquale: “San Pasquale Baylon, protettore delle donne, fammi trovare marito, bianco rosso e colorito, come voi tale e quale, o glorioso San Pasquale”.
San Pasquale è raffigurato spesso nell’atto di adorare l’ostensorio e con accanto un gregge.
Preghiera a San Pasquale Baylon
Prostrato davanti a voi, o glorioso san Pasquale,
vi supplico per i favori che avete ricevuti da Dio,
a non negarmi il vostro patrocinio, mentre io vi
domando la grazia che più di ogni altra mi preme:
l’eterna Salute di questa povera anima mia.
Ottenetemi aborrimento al peccato, affinché libero
di colpa, senta sempre vivo in me l’amore di Dio e
più compassionevole amore per il prossimo.
Assistetemi in quel supremo pericolo che è l’ora della mia
morte, e fate che questa avvenga come la vostra: nella grazia
del Signore, e mi schiuda la gioia del Paradiso.
Proteggetemi infine in tutte le mie necessità temporali
allorché vi prego, e concedetemi ciò che vi chiedo,
se questo risulti in bene per me.
O grande e buono san Pasquale, fate che a voi io non
mi rivolga invano, giacché ho ferma speranza di
conseguire dalla divina bontà, per vostra intercessione,
quanto desidero.
Gloria al Padre