Ricordandoli insieme, si fa memoria della dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo, costruite sulle loro tombe.
Fin dal XII secolo si celebra l’anniversario delle dedicazioni della Basilica vaticana di San Pietro e di quella di San Paolo sulla via Ostiense.
Queste due basiliche hanno un ruolo speciale e rappresentano il segno dell’universalità, dell’apostolicictà e dell’unità della Chiesa. Entrambe sono state edificate sulla tomba dell’uno e dell’altro in luoghi poco distanti da dove subirono il martirio sotto la persecuzione dell’imperatore Nerone.
Questa memoria liturgica è un’altra occasione per meditare sulle figure di questi due grandi santi, pilastri del cristianesimo. Fin dagli inizi i cristiani usavano celebrare la consacrazione delle loro chiese.
Come sottolinea il Martirologio Romano la basilica di San Pietro è stata fatta costruire dall’imperatore Costantino sul colle Vaticano. Quella in onore di San Paolo è stata ad opera degli imperatori Teodoio e Valentiniano e dopo la distruzione a causa di un grande incendio fu ricostruita interamente.
La storia delle due basiliche
Avvenne che dopo la costruzione della basilica in Laterano Costantino diede ordine di costruirne altre 7 solo a Roma. La prima di queste fu proprio quella posta sul colle Vaticano dedicata al capo degli apostoli e costruita intorno al 330 e consacrata da papa Silvestro. In ordine numerico, la seconda fu quella in memoria di San Paolo, l’apostolo delle genti.
Undici secoli dopo la basilica di San Pietro rischiava di crollare e nel 1506 furono apportati importanti lavori di ricostruzione seguendo l’attuale maestoso disegno. Fu nuovamente consacrata il 18 novembre 1626 da papa Urbano VIII.
La ricostruzione in forma così grande avvenne anche per il crescente numero di pellegrini che vi si recavano. La struttura risultava troppo piccola per accogliere e le fu data questa forma che vuole, con il colonnato esterno, dare l’idea di un abbraccio di accoglienza a tutti i popoli della terra.
I più grandi artisti dell’epoca lavorarono a quest’opera magnifica. Da Raffaello a Michelangelo, dal Bramante al Bernini portarono la loro arte in questa basilica rendendola un capolavoro unico al mondo.
Sotto gli altari sono custodite le reliquie di numerosi santi e papi martiri. E sotto il maestoso altare della Confessione si trova la tomba di San Pietro.
La basilica di San Paolo fu edificata esattamente nel 386 e consacrata da papa Siricio. Dopo che nel 1823 fu completamente devastata da un imponente incendio di seguito fu ricostruita. Quindi papa Pio IX fissò in una sola celebrazione la festa della dedicazione di entrambe le basiliche in onore di queste due grandi colonne della fede.
Il Martirologio Romano specifica che “Nella loro comune commemorazione viene simbolicamente espressa la fraternità degli Apostoli e l’unità della Chiesa”.