Oggi 19 aprile è Sant’Espedito: il martire invocato per le necessità urgenti

Invocato per le cause urgenti, quando c’è bisogno di una soluzione rapida, sant’Espedito è uno dei martiri di Melitene, testimoni della fede nel IV secolo. 

Sant'Espedito
Sant’Espedito – lalucedimaria.it

Il 19 aprile ricorre la memoria liturgica di sant’Espedito, martire insieme ad altri compagni a Melitene nel IV secolo. Di questo gurppo di martiri, però, lui è il più celebre, quello su cui è stata rivestita la devozione popolare in misura maggiore.

Sono molto poche le notizie relative a questo santo che viene tradizionalmente invocato per le cause urgenti, quando il problema richiede un intervento repentino e immediato. Le maggiori informazioni sono da trovarsi nel Martirologio Geronimiano della prima parte del V secolo.

Santo di oggi 19 aprile: Sant’Espedito di Melitene

Melitene corrisponde all’attuale località di Malatya, in Turchia. È lì che visse questo santo che, come lo raffigura l’iconografia, era quasi sicuramente un soldato romano.

L’arte, infatti, lo ha sempre rappresentato in veste militare. Inoltre,  il suo nome, Expeditus,  in latino vuol dire “libero da impacci, libero da carichi”, mentre in greco corrisponde ad “ingegnoso”. Questi elementi hanno contribuito ha rappresentarlo sì, in abito da soldato romano, ma senza armi e pesanti corazze, nel ruolo, quindi, di fante leggero, come erano appunto i soldati chiamati “expediti”.

Secondo altre fonti, però, sant’espedito era comandante della XII Legione Romana, che veniva chiamata la Fulminata. Era stata costituita da Giulio Cesare e rimase in azione fino al V secolo conil compito di fare da custodia dell’Eufrate nell’area di Melitene.

La conversione non posticipata

La rappresentazione iconografica si è sempre rifatta anche ad alcuni episodi, non si sa se leggendari, della vita di sant’Espedito. Si narra che, venuto a contatto con il cristianesimo fu toccato dal dono della fede e si convertì.

Per tentarlo a desistere dall’abbracciare la fede cristiana andando incontro alle conseguenti difficoltà, il diavolo lo tentò apparendo sotto forma di corvo e dicendogli di rimandare la conversione all’indomani. Ma Espedito rifiutò questa tentazione e rispose “io sarò cristiano oggi“.

Le raffigurazioni artistiche perciò lo rappresentano mentre calpesta un corvo che grida “cras” cioè “domani”, dal latino. Di contro lui in mano è raffigurato con una croce e la scritta “hodie”, cioè “oggi”. Nell’altra mano stringe la palma del martirio.  Morì, infatti, martire per la fede, molto probabilmente il 19 aprile 303 e forse per decapitazione.

Si racconta anche che il giorno prima di intraprendere una battaglia contro i barbari, mentre lui e i suoi compagni erano in forte difficoltà perchè fiaccati dalla sete causata da una grave siccità, accadde qualcosa di impensabile. I soldati romani si inginocchiarono e iniziarono a pregare il Dio dei cristiani, come avevano visto fare loro, tanto erano rimasti colpiti dalla loro fede.

Arrivò subito una forte pioggia che fu per loro un evento di ristoro in cui poterono ricaricare le forze. Per questo episodio in cui l’intervento del Signore fu immediato alle richieste che gli erano state rivolte, in primis da sant’Espedito, è associato alla risoluzione delle cause difficili per cui ci vuole una soluzione repentina.

La diffusione del culto

È nel periodo del Medioevo che il culto a sant’Espedito trova la massima diffusione. Lo attesta ad esempio il fatto che a Torino in quel periodo gli venne dedicata una contrada, e ci sono tracce di venerazione in tutto il mondo, dall’Europa all’Asia, fino poi nei secoli successivi anche in America latina.

Dal momento che la tradizione lo legava già alla risoluzione delle cause che richiedono un intervento immediato, nel 1781 papa Pio VI lo proclamò protettore dei mercanti e dei navigatori. Entrambe, infatti, sono categorie che hanno la necessità di concludere gli affari con grande rapidità oppure che devono spesso salvarsi da gravi pericoli.

Anche la Chiesa ortodossa venera sant’Espedito e si può dire che il culto è ancora sentito e presente in particolare in Paesi come l’ Austria, Francia, Spagna e Italia, ma anche nel Sud America (Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Nicaragua, Panama, Perù, Uruguay, Venezuela), in Russia e nelle Filippine.

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