Oggi 19 Marzo: San Giuseppe ci insegna a credere oltre l’impossibile

Fu fedele per tutta la vita all’ispirazione di Dio, anche quando rasentava l’incredibile. Un uomo buono e Santo potentissimo!

San Giuseppe
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Oggi, 19 marzo, si festeggia la Solennità di San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria. Il Martirologio Romano celebra San Giuseppe come uomo giusto, nato dalla stirpe di Davide, che fece da padre al Figlio di Dio Gesù Cristo, il quale volle essere chiamato figlio di Giuseppe ed essergli sottomesso come un figlio al padre. La Chiesa con speciale onore lo venera come patrono, posto dal Signore a custodia della sua famiglia.

Un uomo buono e santo potentissimo

Questa figura così speciale ed umile, ci è pervenuta in un silenzio ancor più fitto di quello che avvolge nei Vangeli Maria Santissima. Nel Vangelo si parla però di lui come uomo giusto: “Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto”.

Ecco come quest’uomo profondamente buono, alla notizia del concepimento di Maria, pur non riuscendo subito a capire, forse a credere quello che di grande stava succedendo, per amore a quella che sarà la sua futura sposa, fa di tutto affinché ella venisse tutelata rispetto alla dura legge del tempo.

Quei sogni suscitati da Dio

Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». (Mt 1, 18-24)

Il sogno di ispirazione divina irrompe nella vita di questo Santo a fargli fare i conti con la fede. Credere o rifiutare quello che sta accadendo? Giuseppe, nella sua umiltà, crede. Crede così alle parole di Maria che gli aveva parlato di ciò che le era accaduto.

Patrono dei padri

San Giuseppe è anche il primo uomo ad adorare il Figlio di Dio alla sua nascita: ne sarà il dolce e premuroso padre putativo, annettendolo quindi, affinché perché si compissero le profezie, alla sua stirpe davidica.

Gesù Giuseppe e Maria
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“Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall’Egitto ho chiamato mio figlio”. (Mt 2, 13-15)

Quando il re di Giudea, Erode, ordinò che tutti i bambini del territorio di Betlemme sotto i due anni dovessero venire uccisi senza eccezione alcuna, perché venuto a conoscenza della nascita di un Re in Israele, Giuseppe, avvertito dall’Angelo in sogno, subito prende Maria e il Bambino, fuggendo in Egitto.

Morto Erode, S. Giuseppe viene avvertito nuovamente dall’Angelo di Dio di far ritorno, ed egli, premuroso, tornò in patria con Gesù e Maria. Essendo però il figlio di Erode, Archelao, il successore al trono del padre, a Giuseppe viene indicato nel sogno di stabilirsi in Galilea, a Nazareth.

Lì insegnò a Gesù il suo mestiere di falegname e fu per lui il migliore dei custodi, il migliore dei padri che Dio avesse potuto pensare per il suo stesso Figlio. Per questo San Giuseppe è protettore dei padri.

Patrono dei moribondi

Fu proprio a Nazareth, secondo le ricostruzioni storiche che Giuseppe, ricco di meriti, si addormentò fra le braccia di Gesù e di Maria. Proprio per questo San Giuseppe è protettore dei moribondi, essendo l’esempio perfetto di chi affronta il momento del trapasso accompagnato dal conforto della fede, da Gesù e Maria.

L’origine ebraica del nome Giuseppe è “Aggiunto”, “Dio aggiunga mediante i figli”. Ecco come Giuseppe viene “aggiunto” e perfettamente va a comporre un tassello fondamentale della Sacra Famiglia: quello di un uomo, un uomo “come tutti”, seppur ricco di ogni grazia, un uomo non esente dal peccato che è però riuscito a scansare da sé per tutta la sua vita, mettendosi a disposizione di Gesù e della Madonna nella volontà di Dio: per questo ci è grande esempio di vita e di fede.

San Giuseppe è inoltre patrono della Chiesa universale, dei lavoratori, dei carpentieri, degli economi, dei falegnami, dei procuratori legali.

Papa Francesco, suo grande devoto, ha dedicato a lui l’anno corrente come “Anno di San Giuseppe”, a partire dall’8 dicembre 2020.

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Preghiera a San Giuseppe

Dio, che con ineffabile provvidenza,
ti sei degnato eleggere il beato Giuseppe a sposo della tua Santissima Madre,
fa’ che venerandolo in terra qual nostro protettore
meritiamo di averlo intercessore in cielo.

Amen.

Elisa Pallotta

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