Siamo arrivati alla Domenica delle Palme, la domenica che precede la Pasqua e segna l’inizio della Settimana Santa.
La Domenica delle Palme apre la Settimana Santa. Questa festa fa memoria dei giorni in cui Gesù fu acclamato come un re dagli abitanti di Gerusalemme che lo salutavano con delle palme, prima di essere condannato a morte come un malfattore.
La Domenica della Passione, detta anche Domenica della Palme, ci introduce nella Settimana Santa, tempo in cui i cristiani contemplano gli ultimi momenti della vita del Signore Gesù.
La liturgia di questa domenica ricorda l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme, dove lo accoglie una folla festante, e dunque la memoria della sua Passione. Il Redentore entra nella città santa in sella a un asino mentre la folla entusiasta al suo passaggio stende mantelli a terra e agita palme. Si dà così inizio alla Settimana Santa che culminerà con la Resurrezione di Gesù, commemorata nella Domenica successiva: la Domenica di Pasqua,
La Quaresima non termina con la Domenica delle Palme ma col Giovedì Santo, giorno in cui si avvia il Triduo Pasquale. La Domenica delle Palme è detta anche seconda Domenica di Passione. Questo perché nella Messa Tridentina la Domenica di Passione viene celebrata una settimana prima.
La palma, simbolo di eternità
La Domenica delle Palme è una festa carica di simbolismi profondi. La condividono cattolici, ortodossi e protestanti. Da sempre la palma è un simbolo dai molteplici significati. Prima di tutto la palma richiama l‘anno solare, dato che produce una foglia ogni mese. Ma la palma simboleggia anche la Resurrezione, visto che rinasce dalle proprie ceneri. Proprio per questo in greco la palma è conosciuta come «phoinix», ovvero fenice. È dunque un simbolo di immortalità ricordando la fenice, il leggendario uccello simile a una grande aquila che secondo le antiche tradizione moriva bruciato ogni 500 anni per poi rinascere dalle proprie ceneri.
Nell’occidente cristiano, in mancanza di palme la si sostituisce spesso con l’ulivo, simbolo dell’unzione di Gesù, oppure da rametti intrecciati con fiori, se mancano palme o ulivi, come accade nelle località nordeuropee.
La Benedizione delle palme
La benedizione delle palme o degli ulivi, al quale segue la processione, rappresenta il momento introduttivo della liturgia della Domenica delle Palme. Si inizia all’esterno e si termina all’interno della chiesa. Sempre per fare memoria dell’ingresso glorioso del Signore Gesù a Gerusalemme.
Si tratta di una festa antica: già nel 400 a Gerusalemme si praticava la processione delle palme. Il tema della passione di Gesù caratterizza tutta la Messa. Ciò emerge con particolare evidenza dai vangeli che, a seconda dell’anno corrispondente, riportano il racconto della passione.