La storia di questa giovane è legata a un testo che narra la sua Passio, dove è descritto il suo martirio. Lei, fedele a Cristo e discendente di una nobile famiglia cristiana, muore sotto l’imperatore Giuliano.
La giovane rifiuta di aderire all’apostasia e, per questo, viene condannata ad una morte atroce, che le è valsa la corona del martirio.
In questo secondo giorno del mese di dicembre, la chiesa venera Santa Bibiana. Secondo la tradizione, è stata una giovane cristiana romana che subisce il martirio sotto Flavio Claudio Giuliano, detto l’Apostata. Gli unici riferimenti alla sua storia si rintracciano nel testo della “Passio Bibianae”, opera di un autore del VII secolo.
Una volta salito al trono l’imperatore Giuliano (il quale ripristina le crudeli persecuzioni contro i cristiani) Flaviano, il padre della giovane, è costretto ad abbandonare la sua carica di prefetto, passandola nelle mani di un suo acerrimo rivale e acceso sostenitore del paganesimo, Aproniano.
Sorpreso mentre seppelliva i martiri Prisco, Priscilliano e Benedetta, il padre della Santa viene bollato come uno schiavo e in seguito esiliato ad Aquas Taurinas (forse l’attuale Montefiascone), dove viene martirizzato nel dicembre 361.
A partire da quel momento, Bibiana e Demetria si rinchiudono nella loro abitazione insieme alla madre Dafrosa, riunendosi in preghiera e nell’attesa del loro imminente martirio. Le sante non tardano infatti ad essere arrestate perché cristiane, venendo rinchiuse in carcere e condannate a morire d’inedia.
Aproniano pensa invece di risparmiare la sola Bibiana, facendola affiancare da una turpe mezzana di nome Rufina, esperta di intrighi amorosi e di seduzioni del piacere. Nemmeno il pensiero di una vita mondana ha effetto sulla giovanissima santa, la quale, fedele alle sue virtù, proclama nuovamente la sua fede.
Il prefetto, offeso dalla scelta di Bibiana, decide allora di destinarla al martirio come i suoi parenti: legata ad una colonna e flagellata senza pietà con le «piombate», ovvero con fasci di verghe e pallini di piombo, la santa spira quattro giorni dopo, secondo la tradizione, a quindici anni.
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Dio onnipotente ed eterno
che hai dato a Santa Bibiana la fede necessaria
per versare il suo sangue per te, per donare carità,
per dare amore e conforto ai bisognosi,
per dare coraggio e forza di vivere ai malati di mente
e per dare umiltà ai violenti.
Donaci l’aiuto necessario per superare le difficoltà
che incontriamo nel nostro cammino,
donaci il coraggio e la forza per affrontare questi tempi avversi.
Amen
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