Oggi la Chiesa celebra Sant’Elpidio, eremita e evangelizzatore delle anime col cuore infiammato d’amore per Gesù.
Sono scarne le notizie su Sant’Elpidio (il cui nome deriva dal greco elpis e significa «speranza»). Forse era originario della Cappadocia. Qualcuno lo ha descritto come un eremita che aveva preso dimora presso una grotta vicino alla città di Gerico.
È probabile però che Elpidio sia vissuto nel IV secolo. Allora stava diffondendosi il cosiddetto «cenobitismo»: una nuova forma di monachesimo iniziata da San Pacomio. Fu lui a ispirare i monaci orientali spingendoli a praticare non più una forma di vita solitaria, bensì comunitaria.
Pacomio fonderà così i primi monasteri (o conventi) nel deserto della Tebaide, presso il fiume Nilo. Ospiteranno uomini e donne in celle individuali, refettorio e preghiera comuni. Successivamente San Basilio di Cappadocia predisporrà una regola sulla quale San Benedetto modellerà la sua. L’idea era quella di imporre una disciplina comune tramite la figura dell’abate, al quale sarebbe spettato il compito di far osservare la regola comune e i doveri conseguenti per la santificazione personale (digiuno, lavoro, castità, recita dell’ufficio).
Per qualcuno Sant’Elpidio sarebbe stato uno di quelli che lasciarono il cenobio per fare l’eremita a Gerico, o il contrario. Per qualcun altro ancora invece avrebbe raggiunto l’Italia per evangelizzare il Piceno e fondare lì una comunità monastica.
Dove si trovano le reliquie del Santo
Per alcuni Elpidio potrebbe essere stato uno di quelli che abbandonarono il cenobio per fare l’eremita a Gerico, o viceversa. Per altri invece il santo avrebbe lasciato la Terrasanta e si sarebbe trasferito in Italia per evangelizzare il Piceno e fondarvi una comunità monastica.
Altri ancora affermano che Elpidio fosse nativo proprio del Piceno, dove avrebbe trascorso tutta la vita in eremitaggio. Il suo culto ancora oggi è molto diffuso nelle Marche, dove alcune località portano il suo nome a sud di Ancona: Sant’Elpidio a Mare, Sant’Elpidio Morico, Porto Sant’Elpidio.
Comunque siano andate le cose, fin dal primo millennio le reliquie del Santo sono custodite in un sarcofago risalente al IV secolo, all’interno della chiesa a lui dedicata a Sant’Elpidio a Mare.
Preghiera a Sant’Elpidio
O glorioso Sant’Elpidio ci onoriamo del vostro augusto nome, quanto dobbiamo arrossire nel vederci tanto lontani nell’imitazione della vostra santa vita. Sì, o caro Santo, che di tutte le virtù foste splendido esempio otteneteci dal Signore la grazia di essere veramente vostri fedeli discepoli e di condurre una vita simile alla vostra, sinceramente cristiana.
Risplenda in noi una fede viva e pratica, siano infiammati i nostri cuori di grande amore di Dio e di generosità verso il nostro prossimo. Fioriscano le più belle virtù fra i nostri piccoli, fra la nostra gioventù e fra tutti i lavoratori.
Anche se siamo indegni, continuate su tutti noi la vostra protezione, così che possiamo un giorno essere partecipi con voi della stessa gloria nel santo Paradiso. Amen.