Francesco e Giacinta Marto sono i due pastorelli più piccoli ai quali la Madonna appare a Fatima per chiedere penitenze e preghiere.
Saranno i depositari delle rivelazioni della Vergine e risponderanno in maniera eroica alle sue richieste donandosi interamente in sacrificio per la conversione dei peccatori.
Giacinta Marto, la più piccola dei tre pastorelli, i piccoli veggenti ai quali apparve Nostra Signora di Fatima del 1917, nasce l’11 marzo 1910 ad Aljustrel, in Portogallo.
A lei, al fratello più grande Francesco (nato l’11 febbraio 1908) e alla cugina Lúcia dos Santos appare dunque la «Signora» che consegnerà loro anche dei segreti.
La Madonna sceglie proprio questi piccoli agli occhi del «mondo» per rivelare a Fatima, nel 1917, i rimedi che l’umanità e la Chiesa avrebbero dovuto accogliere e fare propri contro gli errori e le guerre che dilagavano: la recita del Santo Rosario, la lotta senza quartiere al peccato, la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria per fermare la piaga dell’ideologia comunista che tanti lutti e strazi avrebbe provocato nel mondo.
Francesco e Giacinta, due anime di profonda preghiera
Francesco era un bimbo dal carattere mite, umile, alquanto paziente, sempre disposto a cedere per primo se nei giochi si scatenava qualche discussione. Un’anima profondamente orante che quando inizia ad andare a scuola talvolta dice alla cugina Lucia: «Senti, tu va’ a scuola. Io resto qui, in chiesa, vicino a Gesù nascosto. Per me non vale la pena di imparare a leggere; fra poco vado in Cielo. Quando torni, vieni a chiamarmi». Dopodiché si accosta al tabernacolo per ore. E quando gli chiedono cosa faccia mai tutto quel tempo, il piccolo Francesco risponde: «Io guardo lui e lui guarda me».
Giacinta invece si rassegna meno del fratello a perdere al gioco, è più permalosa e le piace anche ballare.
Un’apparizione che sconvolge le loro vite
Si trovano a Cova da Iria, località vicino Fatima, quel fatidico 13 maggio 1917, a badare al gregge insieme alla cugina Lucia. È allora che la Madonna irrompe nelle loro vite, cambiandole radicalmente. All’improvviso i tre pastorelli vedono apparire una «Signora» nella quale riconoscono immediatamente la Vergine Maria. A loro la Madonna rivela tre segreti, successivamente conosciuti come i «segreti di Fatima», chiedendo poi ai bimbi di recitare il Santo Rosario. Le apparizioni mariane si protrarranno fino al 13 ottobre 1917, quando avrà luogo quello che passerà alla storia come il «miracolo del sole».
Dopo lo sconvolgente incontro con la Vergine Maria cambia tutto nella vita dei pastorelli. Giacinta comincia a meditare lungamente sull’eternità dell’inferno e a fare penitenze per salvare dalla dannazione eterna le anime dei peccatori. Invece Francesco pensa a consolare il Signore e la Madonna. La Madonna – della quale aveva sempre una grande nostalgia – gli aveva promesso di portarlo presto in Cielo assieme a Giacinta. Lui gioisce al pensiero di questa promessa dicendo: «Lassù almeno potrò meglio consolare il Cuore di Gesù e di Nostra Signora».
Con questo spirito affronta con pazienza e sopportazione davvero esemplari la sofferenza e la malattia – il temibile virus dell’influenza spagnola – che lo colpisce portandolo via il 4 aprile 1918.
A distanza di un anno anche Giacinta si ammala, colpita a sua volta dalla spagnola. La più piccina tra i veggenti aveva preso molto seriamente i sacrifici per la conversione dei peccatori, arrivando a offrire ogni sofferenza per il Papa e per riscattare le anime peccatrici.
La sua malattia sarà più lunga e tormentata di quella del fratello. L’ultimo sacrificio della piccola Giacinta sarà il ricovero in ospedale a Lisbona, che la costringerà a separarsi dai suoi e soprattutto dalla cugina Lucia. La morte sopraggiunge per lei il 20 febbraio 1920.
I primi bimbi non martiri a diventare santi
I due fratelli Marto sono stati beatificati da san Giovanni Paolo II il 13 maggio 2000 e proclamati santi da papa Francesco diciassette anni dopo, il 13 maggio 2017, nel corso della sua visita a Fatima, in occasione della ricorrenza del centenario dell’apparizione della Vergine Maria. Saranno i primi bambini non martiri a essere canonizzati.