Maria, prima e più fedele discepola del suo Figlio, manifesta una speciale sollecitudine per le sofferenze degli afflitti.
Per questo oggi la Chiesa tutta la onora col titolo di Consolatrice degli Afflitti. Lei, la madre dell’Uomo dei dolori, il Crocifisso che tanto ha patito per la nostra salvezza.
Fin dai primi tempi i cristiani si appellano a Maria col titolo di Consolatrix afflictorum, Consolatrice degli Afflitti. Un titolo che evidenzia il lato più squisitamente umano della Madre del Signore e dunque la capacità di provare dolore durante la passione e morte di Gesù, da vera e prima discepola, figlia del suo Figlio.
Proprio a lei Gesù si rivolge in punto di morte per chiederle consolazione dando vita all’appellativo di Madonna Consolata. Fu lo stesso Gesù, infatti, a dire «venite a me, affaticati e oppressi», ribadendo il concetto in un altro passo delle Beatitudini: «Beati gli afflitti, perché saranno consolati».
Maria, una madre che consola chi è afflitto dal dolore
In passato come nel presente e nel futuro, ieri come oggi e domani gli afflitti ingrossano le file di quell’umanità dolente di tutto bisognosa: di guarigione se malata, di riconoscimento se emarginata, di sollievo se tormentata, di liberazione se oppressa. Afflitti consolati dal Signore, che ha preso carne grazie al fiat di Maria e che così ha potuto annunciare il Regno di Dio.
«Venite a me voi che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò», dice Gesù nel Vangelo di Matteo (11,28). E chi più di Maria, Madre del Salvatore, ha saputo farsi carico dell’afflizione? Lei, la Maria “Consolata” ricordata e onorata oggi. Non a casa la Salve regina recita: «A te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime».
La Madonna Consolatrice è particolarmente ricordata a Torino per merito della dinastia dei Savoia che dimostrò sempre una devozione a Maria come consolatrice degli afflitti.
Preghiera alla Beata Vergine Maria Consolatrice
O Augusta Regina del Cielo, Signora e Sovrana delle menti e dei cuori del tuo popolo, che, per dimostrarci la tua speciale predilezione, allo splendore di insolita luce, in tempo di gravi tribolazioni, volesti farti ritrovare all’ombra di un carpinello, noi ti amiamo e ti ringraziamo per la continua protezione che hai accordata a noi, alle nostre famiglie e ai tuoi devoti che ti onorano sotto questo titolo tanto a noi caro. Tu, o Mamma, che conosci i nostri bisogni, vieni in nostro soccorso, converti i peccatori, consola gli afflitti, concedi la guarigione agli ammalati, racchiudici nel tuo materno cuore. Dona la pace alla Chiesa, alla Patria e al mondo. O Maria, Madre della Chiesa, benedici il Papa, il Vescovo, gli amici e benefattori degli orfani, raccolti all’ombra del tuo Santuario, santifica e moltiplica i Sacerdoti, i Religiosi e coloro che diffondono la tua devozione nel mondo; fa’ che noi tutti possiamo conservarci, fino alla morte, fedeli alla grazia del tuo divin Figlio. Amen.