Vescovo e dottore della Chiesa, originario della città di Aosta, diventa abate in Normandia. Insegna a perseguire e a progredire verso la via della perfezione e nel cercare Dio, anche attraverso il proprio intelletto.
Lotta per la libertà della Chiesa, anche se deve sopportare esilio e sofferenze di vario genere. È venerato sia dalla Chiesa Cattolica che da quella Anglicana.
In questo ventunesimo giorno del mese di aprile, la chiesa venera Sant’Anselmo d’Aosta. E’ stato un teologo, filosofo e arcivescovo cattolico franco, considerato tra i massimi esponenti del pensiero medievale di area cristiana. Anselmo è noto soprattutto per i suoi argomenti a dimostrazione dell’esistenza di Dio.
Nato da una nobile famiglia di Aosta, se ne allontana poco più che ventenne per seguire la vocazione religiosa. Diventa monaco nell’abbazia di Notre-Dame du Bec e, grazie alle sue qualità di uomo di fede e fine intellettuale, ne diviene presto priore, e quindi abate. Si rivela un abile amministratore e, avendo intrattenuto alcune relazioni con il Regno d’Inghilterra, all’età di 60 anni riceve l’importante carica di arcivescovo di Canterbury.
Negli anni successivi, dapprima sotto il regno di Guglielmo II, quindi di Enrico I, ricopre un ruolo rilevante nella lotta per le investiture che vede contrapposti i sovrani d’Inghilterra e il papato. Grazie al suo lavoro politico e diplomatico, svolto in accordo con il programma riformista gregoriano e finalizzato a garantire alla Chiesa l’autonomia dal potere politico, la questione si risolve infine con un compromesso piuttosto vantaggioso per i religiosi.
La riflessione filosofica e teologica di Anselmo, caratterizzata dal primario ruolo riconosciuto alla ragione nell’approfondimento e nella comprensione dei dati di fede, si articola su diversi problemi:
Anselmo viene canonizzato nel 1163 e proclamato dottore della Chiesa nel 1720 da papa Clemente XI.
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O Dio,
Tu hai ispirato a Sant’Anselmo un ardente desiderio di trovare Te nella preghiera
e nella contemplazione, in mezzo al frastuono delle occupazioni umane,
aiutaci a dedicare del tempo,
uscendo dal ritmo frenetico delle nostre giornate,
e dalle preoccupazioni e impegni della vita,
per entrare in colloquio con Te, nostra unica speranza di salvezza.
Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
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