La presentazione di Maria Bambina al Tempio è un avvenimento di cui non si parla nei Vangeli ma indica la totale offerta di sé che la preparerà a dire il suo “fiat” al Signore.
Così la Vergine diventerà il modello di ogni anima totalmente consacrata a Dio.
La festa della Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio ricorda – secondo il cosiddetto Protovangelo di Giacomo, un apocrifo del I secolo– il giorno in cui Maria, ancora bambina, va al tempio di Gerusalemme per offrirsi a Dio.
Con la festa di oggi la Chiesa vuole richiamare non tanto il fatto storico in sé – del quale i Vangeli non recano traccia – ma la donazione totale di sé da parte di Maria. Nell’umiltà e nell’ascolto la Vergine – “Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano” – si prepara ad accogliere il Salvatore nel suo grembo facendosi così “tempio del Figlio”.
Dal profeta Samuele a Maria
Il Protovangelo di Giacomo riprende il racconto della nascita del profeta Samuele (1 Samuele 1,1-28), la madre del quale era sterile. La donna aveva fatto solenne voto a Dio che, se avesse avuto un figlio, lo avrebbe consacrato all’Altissimo.
Anche Anna, la moglie di Gioacchino, secondo la tradizione era sterile quando fece un voto analogo. In tarda età le nacque così Maria, che venne presentata al Tempio e consacrata a Dio.
Una festa venuta da Oriente
La prima festa della presentazione di Maria al Tempio risale al 543, quando nei pressi delle rovine del Tempio di Gerusalemme venne costruita una chiesa dedicata alla Madre di Dio. Si tratta di una festa che, dunque, pare essere di provenienza orientale. Sembra anzi che a introdurla in Oriente siano stati i monaci greci dell’Italia meridionale.
Col tempo finirà per imporsi come una delle più importanti ricorrenze della cristianità intera. È attestata la diffusione della festa in Inghilterra. A partire dal XIV secolo il papato avignonese la estenderà a tutta la Francia e successivamente a tutta l’Europa latina. La festa così è arrivata fino ai nostri giorni salvo una breve interruzione sotto il papato di San Pio V, regnante dal 1562 al 1572. Papa Sisto V la ripristinerà in pompa magna nel 1585.
La festa della Madonna della Salute
In questo stesso giorno viene celebrata anche la festa di Maria, Madonna della salute. Venne istituita dalla Repubblica Veneta nel 1630 per poi diffondersi ovunque. La festa nasce dopo la peste che aveva colpito tutto il nord Italia tra il 1630 e 1631, immortalata dai “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni.
Davanti all’infuriare del morbo, il governo della Repubblica organizzò una processione di preghiera alla Vergine. Il 22 ottobre 1630 il Doge fece solenne voto di edificare un tempio a Maria se la città fosse sopravvissuta all’epidemia.
Nel giro di poche settimane il contagio fece registrare un crollo improvviso finché nel novembre del 1631 fu dichiarata conclusa l’emergenza. Da allora la Vergine sarà chiamata col titolo di “Madonna della Salute”.
Il voto del Doge verrà onorato con la costruzione della basilica, inaugurata il 28 novembre 1687.
Per volontà di papa Pio XII, sempre il 21 novembre, dal 1953 la Chiesa celebra anche la Giornata delle Claustrali.
Preghiera alla Beata Vergine Maria
O Dio, che hai voluto che la Beata Maria sempre Vergine, abitacolo dello Spirito Santo, quest’oggi fosse presentata al tempio, deh! fa’ che noi per sua intercessione meritiamo di essere presenti nel tempio della sua gloria.