E’ una festa che nel calendario romano generale entra a partire dal III secolo d.C. Come il Signore dice a Pietro: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”, in questo giorno si venera la sede della nascita al cielo di quest’Apostolo.
Si tratta della ricorrenza in cui viene messa in modo particolare al centro la memoria della particolare missione affidata da Gesù a Pietro.
22 febbraio: la Cattedra di Pietro Apostolo
In questo ventiduesimo giorno del mese di febbraio, la chiesa venera la Cattedra di San Pietro. Nel Martirologio geronimiano, sono indicati due giorni di festa dedicati alla cattedra di san Pietro apostolo: il 18 gennaio e il 22 febbraio.
La festa di gennaio è stata scelta nel 1908 come primo giorno dell’Ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani, che concludeva con la festa della Conversione di san Paolo il 25 gennaio.
Nella revisione del calendario romano generale operata da papa Giovanni XXIII nel 1960, sono state abolite diverse feste considerate doppioni di altre. Nel caso delle due feste della cattedra di san Pietro, è stata conservata unicamente quella di febbraio, più antica. Perciò anche nell’edizione 1962 del Messale Romano, rimane soltanto la festa di febbraio.
Il Messale spiega il perché della festa
La riforma del calendario le ha unificate nell’unica festa. Viene spiegato nel Messale Romano, “con il simbolo della cattedra pone in rilievo la missione di maestro e di pastore conferita da Cristo a Pietro, da lui costituito, nella sua persona e in quella dei successori, principio e fondamento visibile dell’unità della Chiesa“.
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Preghiera in onore della Cattedra di San Pietro
Concedi, Dio onnipotente, che tra gli sconvolgimenti del mondo
non si turbi la tua Chiesa, che hai fondato sulla roccia
con la professione di fede dell’apostolo Pietro.
Amen
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