Fin da ragazza decise di vestire l’abito delle Suore del Terz’Ordine regolare dei Predicatori, è la santa patrona del Perù.
Il suo modello di vita e di fede era diventata Caterina da Siena. Da sempre devota e dedita alla penitenza e alla preghiera, in particolare per la salvezza dei peccatori. Molto legata alle popolazioni indigene, tanto da aspirare a dare la vita per loro.
In questo ventitreesimo giorno del mese di agosto, la chiesa venera Santa Rosa da Lima. Il suo nome di battesimo era Isabella. La sua volontà era quella di diventare suora di clausura, ma preferì restare “suora e vergine nel mondo”.
Fu la testimonianza della Santa Senese a sviluppare ancora di più in Rosa l’amore incondizionato per Cristo, per la sua Chiesa e per i fratelli indios verso i quali nutriva una profonda solidarietà sin dall’infanzia.
Rosa fu ben presto resa degna di soffrire la Passione del Signore sulla sua carne. Ebbe anche lo straordinario dono delle nozze mistiche. In più la sua vita spirituale fu caratterizzata di altri vari carismi come quello di compiere miracoli di vario genere, della profezia e della bilocazione.
Dal 1609 si richiuse in una cella di appena due metri quadrati, costruita nel giardino della casa materna, dalla quale usciva solo per la funzione religiosa, dove trascorreva gran parte delle sue giornate a pregare ed in stretta unione con il Signore. Alla preghiera si alternavano poi autoflagellazioni, veglie e digiuni, mentre la sua vita ascetica continuava a essere costellata di visioni, grazie, ma anche vessazioni diaboliche.
Già mentre era in vita la sua fama di santità fu molto grande e sentita. Un episodio più caratteristico presenta la santa abbracciata al tabernacolo per difenderlo dai calvinisti olandesi all’assalto della città di Lima. L’inattesa liberazione della città, dovuta all’improvvisa morte dell’ammiraglio olandese, fu attribuita alla sua intercessione.
Morì il 23 agosto 1617. Il suo corpo è conservato e venerato a Lima nella Basilica Domenicana del Santo Rosario.
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O ammirabile Santa Rosa, eletta da Dio ad illustrare con la più eccelsa santità di vita la nuova cristianità dell’America e specialmente la capitale dell’immenso Perù,
voi che, appena letta la vita di Santa Caterina da Siena,
vi prefiggeste di camminare sulle sue orme e nell’età tenerissima di cinque anni vi obbligaste con voto irrevocabile alla perpetua verginità,
e radendovi spontaneamente tutti i capelli,
rifiutaste col linguaggio il più eloquente i più vantaggiosi partiti che vi vennero offerti appena giunta alla giovinezza,
impetrate a noi tutti la grazia di tenere una tale condotta d’edificar sempre i nostri prossimi, specialmente con una gelosa custodia della virtù della purezza,
che è la più cara al Signore e la più vantaggiosa per noi.
3 Gloria al Padre
Rosa da Lima, prega per noi
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ROSALIA GIGLIANO
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