La sua fede retta e le sue virtù nel testimoniare la fede in Gesù, hanno fatto di questo Santo un autentico modello di pietà e di carità, specialmente verso il prossimo.
Di origini polacche, si è distinto, oltre che per la sua fede, anche per aver ricopiato alcuni manoscritti delle Sacre Scritture.
In questo ventitreesimo giorno del mese di dicembre, la chiesa venera San Giovanni da Kety. Nato in una piccola città in Polonia. Nel 1418 ottiene il dottorato di ricerca. I tre anni successivi alla laurea li trascorre dirigendo i corsi di filosofia dell’università, mentre si prepara per il sacerdozio.
Professore di teologia a Cracovia, lascia l’insegnamento per qualche anno e si dedica al servizio pastorale presso la parrocchia di Olkusz, distinguendosi per spirito di preghiera e di penitenza e per la sua carità verso i poveri.
Ha ricoperto la cattedra fino alla sua morte nel 1473. Giovanni trascorre molte ore copiando manoscritti delle Sacre Scritture, trattati teologici e altre opere accademiche.
Muore durante la Messa della vigilia di Natale del 1473, all’età di 83 anni. Le sue spoglie sono state sepolte nella collegiata di Sant’Anna, dove la sua tomba è divenuta e rimane un luogo di pellegrinaggio popolare.
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Concedici, o Signore onnipotente,
che, ad esempio di S. Giovanni confessore,
progredendo nella scienza dei Santi e praticando la misericordia verso gli altri,
conseguiamo, per i suoi meriti, il tuo perdono.
Amen
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