Invocata come Avvocata, Ausiliatrice, Soccorritrice, Mediatrice, Maria è la Madre che non abbandona mai nessuno dei suoi figli.
La storia della devozione a Maria Ausiliatrice è antica di secoli e testimonia come nei momenti più difficili la Madre del Signore non abbia mai fatto mancare il suo soccorso ai cristiani che l’hanno invocata con fiducia.
Auxilium Christianorum, “Aiuto dei Cristiani”: è così che Maria viene invocata nelle litanie Lauretane (dette così perché recitate inizialmente a Loreto). A suggerire l’uso ufficiale di questo titolo al santo papa Pio V fu la celebre battaglia navale di Lepanto (1571) che vide la flotta musulmana vinta da quella cristiana.
Proprio all’intercessione della Vergine San Pio V aveva affidato le sorti della battaglia e quelle della Cristianità, da secoli sotto il tallone della minaccia turca, spintasi fin sotto le mura di Vienna.
Fu questa ragione a convincerlo della necessità di istituire la festa del Santo Rosario e a spingerlo ad affiancare, nelle litanie, il titolo di “Auxilium Christianorum” accanto alle invocazioni “Consolatrix afflictorum” (Consolatrice degli afflitti) e “Refugium peccatorum” (Rifugio dei peccatori).
Maria Ausiliatrice: quando nasce la festa
Nel XIX secolo saranno due grandi santi e eccezionali devoti di Maria a ravvivare il culto mariano sotto questo titolo: il Beato Bartolo Longo, creatore del santuario di Pompei, e San Giovanni Bosco, che in soli tre anni fece costruire a Torino, nel rione di Valdocco, la basilica di Maria Ausiliatrice, inaugurata nel 1868.
Più di mezzo secolo prima, nel 1815 per l’esattezza, papa Pio VII aveva istituito questa festa fissandola al 24 maggio. Una data scelta per ringraziare la Madre di Dio per averlo liberato dalla prigionia del tiranno Napoleone, che lo aveva fatto condurre da Roma (dove fu rapito nella notte tra il 5 e il 6 luglio 1809) a Fontainebleau, privando la Chiesa del suo Capo visibile.
Pio VII farà un voto a Maria per la propria liberazione; l’Ausiliatrice ascolterà le preghiere del successore di Pietro che il 24 maggio 1814, dopo quasi cinque anni di prigionia, farà ritorno a Roma. L’anno successivo, il 10 maggio, si recherà a Savona per onorare il suo voto, incoronando con ogni solennità la Madonna della Misericordia. E verso la fine di quello stesso anno con un breve darà forma alla sua gratitudine verso Maria istituendo appunto al 24 maggio la festa di Maria Ausiliatrice.
Patrona di continenti e nazioni
A tutt’oggi Maria Ausiliatrice è patrona di diversi continenti e di molte nazioni:
- Australia cattolica (fin dal 1844);
- Cina (1924);
- Argentina (1949);
- Polonia (dai primi decenni del XIX secolo: del Paese Maria è anche patrona col titolo di Regina della Polonia);
- Slovenia.
Perché Maria Ausiliatrice è detta la “Madonna di Don Bosco”
Di questa devozione alla Madonna Ausiliatrice Don Bosco sarà un infaticabile apostolo, intitolando “Figlie di Maria Ausiliatrice” l’istituto femminile fondato insieme a Santa Maria Domenica Mazzarello.
La devozione di Don Bosco sarà tale che la Madonna Ausiliatrice diventerà la “Madonna di Don Bosco”. Nella basilica di Torino, la Madonna Ausiliatrice è raffigurata in una grande pala all’altare maggiore con lo scettro del comando e Gesù Bambino Gesù in braccio, attorniata dagli Apostoli e dagli Evangelisti.
Preghiera a Maria Ausiliatrice
Onnipotente e misericordioso Signore, che a perpetua difesa del popolo cristiano, hai costituita la stessa SS. Vergine tua Madre, concedi a noi propizio, che muniti d’un tal presidio, combattendo in vita possiamo riportare in morte la vittoria sul nemico infernale.