A soli undici anni affronta una terribile malattia offrendo ogni sofferenza a Dio e mettendosi sotto la protezione materna di Maria.
Una vita breve e luminosa in costante unione con Gesù nella Comunione e nella Confessione frequente.
Silvio Dissegna nasce il l° luglio 1967 a Moncalieri (Torino). Il piccolo Silvio cresce in un ambiente famigliare sereno, laborioso e devoto. Papà Ottavio lavora come operaio alla Fiat dopo aver fatto il mezzadro, mentre mamma Gabriella è casalinga e impiegata.
Silvio è un bimbo solare, allegro, generoso, serio e studioso. Ha anche un’anima poetica: ama la natura e il gioco. A scuola si dimostra intelligente e perspicace e si impegna con ottimi risultati.
Già da piccolo manifesta un grande amore per la preghiera e per gli altri: i genitori, i fratelli, i compagni di scuola. Mantiene vivo e solido il suo rapporto con Gesù prendendo ogni domenica la Comunione. Altre pratiche amate da Silvio sono la Confessione frequente, la lettura dei Vangeli, lo studio del catechismo. C’è poi la sua volontà di vivere la fedeltà a Cristo nei piccoli doveri quotidiani.
Quando mamma Gabriella nel Natale 1977 gli regala una macchina da scrivere, lui come prima cosa scrive un inno alla vita pieno di gioia e gratitudine: «Ti ringrazio mamma perché mi hai messo al mondo, perché mi hai dato la vita che è tanto bella! Io ho tanta voglia di vivere».
È l’inizio del 1978: Silvio comincia ad avvertire un dolore alla gamba sinistra. Dopo i controlli si scopre che si tratta di un tumore osseo. Inizia così una lenta, lunga e dolorosa “via crucis”. Le condizioni di salute del piccolo Silvio peggiorano costantemente e le sofferenze non gli danno tregua. Le cure e i sette ricoveri in un ospedale specializzato a Parigini sono impotenti. Silvio ha appena 11 anni, ma capisce che il male avanza inesorabilmente. Ma non si dispera. Anzi affida tutto alla volontà di Dio e si mette sotto la protezione della Madonna.
«Oggi offro le mie sofferenze per il Papa e per la Chiesa»; «oggi offro per i sacerdoti»; «oggi offro per la conversione dei peccatori». Silvio offre ogni dolore nella certezza dell’amore di Dio.
Il 24 settembre 1979 Silvio muore. Dopo la morte di questo piccolo “gigante” di dodici anni la fama della sua santità si diffonde dappertutto.
Il 7 novembre 2014 papa Francesco lo dichiara Venerabile, riconoscendo che ha esercitato in grado eroico le virtù cristiane.
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