È uno dei quattro Evangelisti che accompagna San Paolo durante il suo Apostolato, e poi seguirà San Pietro che lo ha considerato come un figlio. La tradizione racconta che, proprio a Roma, abbia raccolto le catechesi di Paolo nel suo Vangelo.
Autore del secondo Vangelo sinottico, è il Santo Patrono di Venezia e dell’intera Regione Veneto. Il suo simbolo è quello di un leone alato.
In questo venticinquesimo giorno del mese di aprile, la chiesa venera San Marco Evangelista. Nasce in Palestina o a Cipro intorno all’anno 20. Poco o nulla si sa della sua giovinezza e della sua famiglia. Dal Nuovo Testamento è noto che è cugino di Barnaba.
Sua madre si chiama dunque Maria e a quel tempo abita nei pressi di Gerusalemme. Alcuni studiosi vedono dunque in Marco il figlio della vedova, proprietaria della casa in cui avviene l’Ultima Cena e alcune apparizioni di Gesù successive alla sua morte.
Dalla prima lettera di Pietro, si legge: «Vi saluta la comunità che è stata eletta come voi e dimora in Babilonia; e anche Marco, mio figlio». E’ riportato che si trova a Babilonia, zona del Cairo, in Egitto, ove si trova l’omonima fortezza e si sviluppa poi la Chiesa cristiana copta.
Il passo potrebbe però intendersi anche con la presenza di Marco a fianco di Pietro a Roma. Infatti, nel linguaggio dei primi cristiani, Babilonia indica anche la Roma pagana e idolatra. La basilica romana di San Marco testimonia la presenza di Marco a Roma, visto che, secondo una tradizione, viene eretta sul luogo in cui sorge la casa nella quale ha sostato l’evangelista nel suo soggiorno nella capitale dell’impero.
Dagli Atti si apprende che parte insieme a Paolo e a suo cugino per Antiochia. Viene indicato come aiutante di Paolo quando egli predica a Salamina. In seguito, lo stesso libro ci riferisce che abbandona Paolo, forse spaventato dalle tremende fatiche degli spostamenti dell’apostolo o dalla crescente ostilità che lo stesso incontra.
Dopo la morte a Roma del principe degli Apostoli, non vi sono più notizie certe su Marco. La tradizione lo vuole evangelizzatore in Egitto e fondatore della chiesa di Alessandria, della quale sarebbe stato il primo vescovo. Non vi sono notizie certe su dove, come e quando Marco muoia.
Eusebio sostiene che la sua morte avvenne ad Alessandria d’Egitto, dove viene ucciso, facendo trascinare il suo corpo per la città. Tale versione dei fatti viene riportata anche nella Legenda Aurea.
Le spoglie del Santo sarebbero state sepolte originariamente ad Alessandria d’Egitto. Nell’anno 828 sono trafugate con uno stratagemma da due mercanti veneziani, Buono da Malamocco e Rustico da Torcello, e trasportate, dopo essere state nascoste in una cesta di ortaggi e di carne di maiale, a Venezia, dove pochi anni dopo viene dato inizio alla costruzione della Basilica intitolata al santo.
O Glorioso san Marco
che foste sempre in onore specialissimo nella chiesa,
non solo per i popoli da voi santificati, per il vangelo da voi scritto,
per le virtù da voi praticate,
e per il martirio da voi sostenuto,
ma ancora per la cura speciale che mostrò Iddio per il vostro corpo
portentosamente preservato sia dalle fiamme
a cui lo destinarono gli idolatri nel giorno stesso della vostra morte,
e sia dalla profanazione dei saraceni divenuti padroni del vostro sepolcro in Alessandria,
fate che possiamo imitare tutte le vostre virtù.
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