Oggi 25 dicembre, Santo Natale del Signore: Dio si rivela al mondo in un bambino

Dio si è rivelato al mondo, per salvarlo, in suo Figlio Gesù Cristo, nato dalla Beata Vergine Maria. Si celebra solennemente la nascita del Signore nel mistero dell’Incarnazione. 

Santo Natale del Signore
Santo Natale del Signore – lalucedimaria.it

L’Eterno entra nel tempo, il Tutto si nasconde in un frammento, Dio assume il volto dell’uomo“: con queste parole san Giovanni Paolo II  nell’enciclica Fides et ratio decrive il mistero dell’Incarnazione e della nascita del Figlio di Dio, che celebriamo nella solennità del Natale del Signore.

È una frase molto esplicativa del grande mistero attraverso cui Dio ha scelto di rivelarsi al mondo. Il Martirologio romano si occupa di descrivere in modo dettagliato ciò che ha preceduto questo grande evento. Elenca infatti tutti gli avvenimento più importanti accaduti prima della rivelazione di Dio nella storia.

Trascorsi molti secoli dalla creazione del mondo, quando in principio Dio creò il cielo e la terra e plasmò l’uomo a sua immagine; e molti secoli da quando, dopo il diluvio, l’Altissimo aveva fatto risplendere tra le nubi l’arcobaleno, segno di alleanza e di pace; ventuno secoli dopo che Abramo, nostro Padre nella fede, migrò dalla terra di Ur dei Caldei; tredici secoli dopo l’uscita del popolo d’Israele dall’Egitto sotto la guida di Mosè; circa mille anni dopo l’unzione regale di Davide; nella sessantacinquesima settimana secondo la profezia di Daniele; all’epoca della centonovantaquattresima Olimpiade; nell’anno settecentocinquantadue dalla fondazione di Roma; nel quarantaduesimo anno dell’impero di Cesare Ottaviano Augusto, mentre su tutta la terra regnava la pace, Gesù Cristo, Dio eterno e Figlio dell’eterno Padre, volendo santificare il mondo con la sua piissima venuta, concepito per opera dello Spirito Santo, trascorsi nove mesi, nasce in Betlemme di Giuda dalla Vergine Maria, fatto uomo: Natale di nostro Signore Gesù Cristo secondo la carne“.

Oggi 25 dicembre: Santo Natale del Signore

Natale vuol dire appunto “giorno di nascita”, e seppure i Vangeli non fanno riferimento alla data del 25 dicembre, questo giorno risulta in un documento Cronografo del 354. A individuarlo è di Filocalo, il calligrafo di papa san Damaso.

Si deve a lui e a questo importante pontefice la collocazione temporale in questa specifica data a segnare la nascita di Gesù Cristo, Figlio di Dio. La Deposytum Martyrum filocaliana, che risale al 336, si trova l’iscrizione “natus Christus in Betleem Iudeae”  in riferimento all’ottavo giorno delle calende di gennaio.

La data del 25 dicembre è stata stabilita in modo ufficiale nel 274 dall’imperatore Aureliano. Nel mondo romano in quel giorno avveniva la celebrazione del Sol invictus per cui si pensa la festa della nascita del Signore sia stata sovrapposta ad essa, ma in realtà sembra esser stata presente prima di questa.

Dio si è fatto come l’uomo, per rendere l’uomo simile a Lui. “Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia”(Lc 2, 10-12) è l’annuncio dell’angelo ai pastori nella notte in cui viene alla luce dal grembo della Beata Vergine Maria il Salvatore dell’umanità.

La Nascita di Gesù avvenimento nella storia

Sembrerebbe che già la Chiesa orientale aveva fissato la data di nascita di Gesù al 25 dicembre nei primissimi anni successivi alla sua morte.  Non ci fu immediatamente un radicamento universale di questa solennità liturgica anche a causa delle persecuzioni che interessarono i primi tre secoli di vita del cristianesimo. Già nel 203, nel Commentario di Daniele, opera di sant’Ippolito di Roma si trova un’attestazione scritta nella Chiesa romana di questa celebrazione.

Il Natale è un fatto, un avvenimento di portata così enorme da cambiare completamente il corso della storia. Il Signore è venuto al mondo nell’umiltà e nel nascondimento, ma non senza che nessuno se ne accorgesse. Lo hanno adorato per primi i pastori, saranno poi i Magi a rendergli omaggio, poco più tardi.

La liturgia è preceduta dal tempo di preparazione costituito dalle quattro settimane dell’Avvento per giungere ai Primi Vespri del 24 dicembre. Il Tempo del Natale non si conclude brevemente: termina infatti con la domenica del Battesimo del Signore, che ricorre la prima domenica dopo l’Epifania dell’Avvento.

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