Sono la prima coppia di sposi dichiarati Beati dalla Chiesa. La loro vita e la loro famiglia sono stati un esempio di amore e di ascolto della Parola di Dio, tanto che tre dei loro quattro figli si sono consacrati a Dio.
Ancora oggi sono il modello della famiglia e la Chiesa li ricorda oggi, giorno del loro anniversario di matrimonio.
In questo venticinquesimo giorno del mese di novembre, la chiesa venera i Beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi. I due si sposano il 25 novembre 1905, nella Cappella Corsini nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
La fede, in particolate quella di Luigi, si ravviva ogni giorno di più: vanno a Messa tutte le mattine e la loro giornata è contrassegnata da momenti di preghiera in comune, come il Rosario serale.
Lui, amico di Don Sturzo e di De Gasperi, testimonia la sua fede nel laico ambiente di lavoro; lei, scrittrice di libri educativi, è crocerossina durante la guerra, inoltre realizza come catechista corsi per fidanzati, una novità per l’epoca.
Insieme partecipano all’attività di associazioni come il Movimento di Rinascita Cristiana. Collaborano anche all’attività dell’UNITALSI, come barelliere lui e infermiera lei e diventano terziari francescani.
I primi tre figli, Filippo, Stefania, Cesare, abbracciano tutti la vita consacrata: la nascita dell’ultimogenita Enrichetta è preceduta da una gravidanza drammatica, dovuta ad una placenta previa totale i medici invitano la madre ad abortire per sfuggire alla morte, ma i coniugi rifiutano con fermezza. Il lunedì Santo del 1914 Maria dà alla luce la figlia Enrichetta, e i medici constatano stupiti le buone condizioni di entrambe.
Luigi muore a Roma il 9 novembre 1951, Maria gli sopravvive per 14 anni, e stempera il dolore rifugiandosi nella scrittura. Il 26 agosto 1965 anche Maria muore, poco dopo aver recitato l’Angelus insieme ai figli nella loro casa di Serravalle in provincia di Arezzo.
La causa di beatificazione di Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi viene aperta il 25 novembre 1994, mentre il 21 ottobre 2001 Giovanni Paolo II innalza la coppia agli onori degli altari. Il 28 ottobre 2001 i corpi dei coniugi vengono trasferiti nella loro cripta presente nel Santuario della Madonna del Divino Amore a Roma.
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Signore Gesù, Tu hai chiamato i Beati Luigi e Maria,
sposi e genitori secondo il tuo Cuore,
a vivere giorno dopo giorno,
nel contesto del mondo presente,
la grazia santificatrice del sacramento nuziale,
scalando insieme, anche nel rischio, le vette della perfezione cristiana.
Tu che con la tua presenza consacrasti l’amore di Maria e Giuseppe
e santificasti le dimore di Cana e di Betania,
imprimendo sulla famiglia umana il divino sigillo dell’amore del Padre,
fa’ che la luminosa testimonianza
e l’amorevole intercessione di questi due sposi concorrano,
con l’aiuto della Vergine Madre,
a consolidare la perseveranza delle famiglie cristiane
che ti seguono nel cammino iniziato ai piedi dell’altare,
a pervadere della tua presenza le giovani coppie
impegnate a colmare di Te le anfore del loro focolare,
ad aprirle, riconoscenti, al dono divino della fertilità,
consapevoli della vocazione, a formare con Te qui sulla terra
i futuri cittadini del cielo,
a recuperare ai valori del Vangelo le famiglie e le persone in difficoltà.
Donaci la gioia santa di tendere senza compromessi alle vette di santità
a cui ciascuno fin dall’eternità è stato chiamato
dall’Amore Misericordioso del Padre Tuo.
Amen.
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