Di nobile famiglia, arrivata all’età da marito riceve diverse proposte di matrimonio da uomini di potere, ma dentro di lei era nata un’altra vocazione.
Forse figlia del re egiziano Costa, Caterina nell’infanzia fu istruita nelle arti liberali. La data di nascita di Santa Caterina d’Alessandria è incerta, come del resto le altre notizie sulla sua vita. Sarebbe nata nel 287 e le informazioni che arrivano a noi derivano da una Passio scritta in greco risalente al VI – VII secolo, da un’altra Passio del XI secolo e dalla Legenda Aurea del XIII.
Martire del IV secolo, Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto riposa ed è venerata nel monastero del monte Sinai.
Caterina che aveva fatto studi di filosofia, quando conobbe il cristianesimo capì che si trattava della vera fede. Si fece battezzare diventando di fatto cristiana.
In seguito ad una visione della Madonna con il Bambino in braccio che le metteva al dito un anello come sposa di Cristo, Caterina non ebbe dubbi, volle consacrarsi a Dio. È l’episodio del cosiddetto “matrimonio mistico” raffigurato nella storia dell’arte da numerosi artisti.
La richiesta all’imperatore e il martirio
Nel 330, anche se la data non è certa, l’imperatore Massimino Daia nominato governatore di Egitto e Siria tenne dei grandi festeggiamenti. Erano compresi anche riti in onore agli dei pagani e sacrifici di animali.
Tutti i sudditi, anche i cristiani avrebbero dovuto prendervi parte. Molti rinnegavano la fede, evidentemente debole, per paura. Ma Caterina non lo fece. La sua fede e il suo amore per il Signore erano forti.
Dopo essersi rifiutata di sacrificare agli dei pagani fu chiamata al cospetto dell’imperatore. E lei gli chiese di riconoscere Gesù Cristo come il Redentore dell’umanità. Era una vera e propria sfida portata avanti con il coraggio della fede. Essendo una ragazza molto istruita seppe argomentare con un eloquio dotto e raffinato che, insieme alla sua bellezza colpirono molto l’imperatore.
Decise perciò di affidarla ad un gruppo di retori che avrebbero dovuto persuaderla a cambiare posizione. Ma accadde che fu Caterina, parlando di Gesù, a convertire gli intellettuali. L’imperatore però rimase fermo sui suoi passi e la condannò a morte insieme ai retori convertiti.
Si narra che Caterina sfuggì prodigiosamente ad un primo tentativo di uccisione: la ruota dentata su cui avrebbe dovuto morire venne spaccata a metà da un fulmine che improvvisamente la colpì. Quindi il martirio di Caterina proseguì e, come ricorda il Martirologio Romano, fu tormentata a lungo con gli scorpioni. Poi terminò con la decapitazione nella notte tra il 24 e il 25 novembre di quell’anno. Ma anche in questo caso avvenne un prodigio: dalla sua testa sarebbe uscito latte, simbolo della purezza, invece del sangue.
Il culto a Santa Caterina d’Alessandria
Dopo la sua morte si racconta che il suo corpo fu trasportato dagli angeli fino al monte Sinai dove riposa. In quel luogo nel VI secolo l’imperatore Giustiniano fece edificare il monastero, prima chiamato della Trasfigurazione e poi dedicato a Santa Caterina.
La venerazione si estese al di fuori dell’Egitto come testimonia la raffigurazione di Santa Caterina che viene fatta nel l’VIII secolo all’interno della basilica romana di San Lorenzo. IL suo nome risulta scritto anche nelle catacombe di San Gennaro e in tutta Italia la sua figura ha ispirato poemi, sacre rappresentazioni e canti. In Francia Santa Caterina d’Alessandria è diventata la patrona degli studenti di teologia, e sotto il suo patrocinio ci sono molte confraternite femminili. Nel nostro Paese le apprendiste sarte la presero come protettrice tanto che furono chiamate “Caterinette”.
Preghiera per intercessione di Santa Caterina d’Alessandria
O Dio,
che desti la legge a Mosè sul Monte Sinai
e nello stesso luogo per mezzo dei tuoi Angeli
collocasti miracolosamente il corpo della tua santa
vergine e martire Caterina,
fa’ che per intercessione di lei
possiamo giungere al monte eterno che è Cristo.
Amen
