Discepoli e stretti collaboratori di Paolo di Tarso, vengono ricordati dalla Chiesa nello stesso giorno. Uno viene posto a capo della Chiesa di Efeso, mentre l’altro a quella di Creta. Famose sono le loro lettere ai fedeli per educarli ed istruirli secondo la Parola di Dio.
Secondo Papa Benedetto XVI, Timoteo e Tito “ci insegnano a servire il Vangelo con generosità e a essere i primi nelle opere buone”.
In questo ventiseiesimo giorno del mese di gennaio, la chiesa venera i Santi Timoteo e Tito. San Timoteo è stato un compagno di Paolo di Tarso durante i suoi viaggi missionari. Lo stesso Paolo lo avrebbe costituito vescovo di Efeso. E’ patrono dei malati allo stomaco.
Timoteo, che Paolo chiama “suo vero figlio nella fede”, si converte durante il primo viaggio di Paolo. Insieme con Paolo e Sila, Timoteo attraversa tutta l’Asia Minore e giunge in Macedonia. Quando a Filippi, Paolo e Sila vengono imprigionati per essersi opposti allo sfruttamento di una giovane ragazza come indovina da parte di alcuni individui senza scrupoli, Timoteo non viene arrestato.
Le ultime notizie che si hanno dalla Bibbia sono alcune parole della lettera agli Ebrei dalle quali si può pensare a un periodo di prigionia.
Tito è l’altro dei più stretti collaboratori di San Paolo, il quale gli indirizza una delle sue lettere pastorali. Secondo la tradizione è stato vescovo di Creta.
Greco di origine pagana, è convertito al cristianesimo grazie proprio a Paolo. Gli è frequentemente vicino durante tutti i suoi viaggi, in particolare nei difficili rapporti con l’irrequieta comunità di Corinto.
Attorno al 50 d.C., accompagna Barnaba e Paolo al concilio di Gerusalemme per discutere con gli apostoli circa la libertà dell’adesione alla legge giudaica per i nuovi convertiti di origine pagana.
O Dio, nostro Padre,
che hai formato alla scuola degli Apostoli i santi vescovi Timoteo e Tito,
concedi anche a noi per loro intercessione
di vivere in questo mondo con giustizia e con amore di figli,
per giungere alla gloria del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
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