Appartiene all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice ed ha dedicato tutta la sua vita all’insegnamento del Catechismo, in particolare dopo che è stata trasferita in Sicilia. Un desiderio di donare la sua vita a Dio scoperto all’età di 30 anni.
Il suo entrare nella Congregazione di don Bosco e la sua ammissione all’ordine di cui farà parte per tutta la vita, sarà l’inizio dei suoi incarichi di responsabilità.
In questo ventiseiesimo giorno del mese di marzo la chiesa venera la Beata Maddalena Caterina Morano. Nasce nel 1847 a Chieri, nel torinese. I primi anni dell’infanzia di Maddalena sono caratterizzati da una serie di lutti famigliari.
Nello stesso anno, la madre, Caterina Pangella, avvia Maddalena all’attività di sarta. Due anni dopo, Maddalena comincia a provare interesse per l’insegnamento, il quale si realizzerà grazie all’aiuto di uno zio sacerdote.
Trasferitasi a Buttigliera d’Asti, Maddalena si diploma ed in collaborazione con il parroco del paese inaugura una scuola materna. Comincia la sua carriera d’insegnate nel 1866, venendo assunta come maestra prima nella scuola di Montaldo Torinese e dopo quattordici anni nella scuola di Mornese, diretta da Madre Maria Domenica Mazzarello.
Durante i quattordici anni d’insegnamento a Montaldo Torinese, Maddalena sente il desiderio di diventare suora. All’età di trent’anni viene inizialmente respinta dai conventi delle Figlie della Carità e delle Domenicane. Nel 1878, Maddalena entra nella Congregazione di Don Bosco ed il 4 settembre 1879 emette la professione cattolica nelle Figlie di Maria Ausiliatrice, ricoprendo incarichi di alta responsabilità.
Nel 1881, Madre Morano viene chiamata dal vescovo di Catania per dirigere la scuola di Trecastagni. Dopo quattro anni di dirigenza nel catanese, viene chiamata a dirigere per un anno la casa FMA di Valdocco, a Torino, dopodiché si trasferisce definitivamente in Sicilia, la quale sarà per sempre la sua “patria del cuore”.
In 26 anni, Madre Morano ha fondato: 19 case, 12 oratori, 6 scuole, 5 asili, 4 convitti e 3 scuole di religione, oltre a formare nuove suore.
Affetta da un tumore, Madre Maddalena muore il 26 marzo 1908.
Le sue spoglie, oggi sono deposte in un’urna di cristallo esposte ai fedeli in una nuova cappella. Esse hanno riposato nel cimitero di Alì Terme, in provincia di Messina, fino al 12 settembre 1939, giorno in cui vennero trasportate nella Chiesa dell’Istituto Maria Ausiliatrice, nella stessa cittadina termale, la “casa del suo cuore”, in mezzo alle sue figlie. Papa Giovanni Paolo II, da Catania, ha proclamato madre Morano beata.
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Padre, che hai arricchito
la Beata Maddalena Morano
di una spiccata sapienza educativa,
concedici, per sua intercessione,
le grazie che ti domandiamo.
Fa’ che anche noi
con gioia e instancabile amore
sappiamo donarci nell’annuncio del Vangelo
con le parole e con la vita.
Rendici forti nella speranza
perché possiamo glorificarti ed essere,
dinanzi ai fratelli,
profeti credibili di Cristo Gesù.
Amen.
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