Trucidato insieme ad altri 39 cristiani, Sant’Emanuele morirà trapassato da frecce e chiodi, ricevendo così la palma che simboleggia il martirio.
Il nome Emanuele rimanda anche a uno degli attributi più belli associati alla figura di Gesù, il Messia inviato da Dio per la salvezza del popolo.
Non pochi, sapendo quanto sia diffuso – oggi forse meno di un tempo – il nome di Emanuele, potrebbero rimanere sorpresi nell’apprendere che di Santi che portano questo nome ce n’è uno soltanto. E neanche conosciutissimo, anzi oscuro e di epoca incerta. In più nei martirologi non è nemmeno ricordato da solo, ma in un gruppo di Quaranta Martiri.
Emanuele, uno degli attributi del Messia
Il nome di Emanuele non è tanto legato a questo Santo, ma a Gesù stesso. Nel Vangelo di Matteo si legge infatti, in relazione alla nascita del Divin Bimbo di Betlemme: «Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi».
Emanuele, colui che era stato profetizzato dal Profeta Isaia (a lui si riferisce l’evangelista), è dunque un attributo messianico, riferito cioè al Messia inviato da Dio per salvare il suo popolo. Quando perciò i genitori fanno battezzare il figlio col nome di Emanuele – o la figlia col nome di Emanuela – onorano di fatto Gesù dando al bimbo o alla bimba uno degli attributi più belli del Signore (come succede coi nomi di Salvatore o Crocifisso).
Chi è il Santo festeggiato oggi
Ma anche un Sant’Emanuele è celebrato dalla Chiesa. Si tratta di quello festeggiato oggi assieme insieme a un gruppo di Quaranta Martiri (tra i quali Sabino, Quadrato e Teodosio) di epoca incerta.
Di loro si dice che provenissero da Oriente. E che, in un tempo di persecuzione, il primo dei Quaranta Martiri, il vescovo Quadrato, fosse stato allontanato dalla sua diocesi e ammonito di non proseguire oltre con la sua opera. Quadrato farà per l’esatto opposto, continuando a predicare, a battezzare, a seguire i fedeli. Così verrà catturato e condannato a morte.
Altri 39 cristiani di ogni condizione e età (donne e uomini, ricchi e poveri, giovani e vecchi) seguiranno l’esempio del vescovo Quadrato. Così andarono a presentarsi davanti al governatore della provincia per dichiarare la propria fede cristiana. Tutti sottoposti a tortura affinché rinnegassero, nessuno di loro cederà. Cosicché tutti saranno giustiziati.
Diminutivi e iconografia di Sant’Emanuele
Talvolta negli antichi martirologi greci Emanuele viene chiamato col diminutivo di Manuele o Manuel. Il diminutivo è rimasto molto diffuso, in particolare in Spagna. Al punto da sembrare, ormai, un tipico nome proprio iberico.
L’iconografia rappresenta Sant’Emanuele come un giovane nudo e legato ad un albero, col corpo trafitto da frecce o chiodi. Il suo attributo è la palma del martirio.
Preghiera a Sant’Emanuele
O Dio, che nel glorioso martirio di Sant’Emanuele ci hai dato un segno della tua presenza amorosa nella Chiesa, concedi a noi, che confidiamo nella sua intercessione, di imitarlo nella fermezza della fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo.