Dopo aver rifiutato la conversione all’arianesimo, si imbarca con dei cristiani per raggiungere le coste dell’Italia. Da credente e da Vescovo quale è, arriva a Napoli, con un intento.
Oggi le sue reliquie sono custodite nella città partenopea e sono meta di fede e devozione da parte di numerosi fedeli.
27 ottobre: Gaudioso, da Cartagine alla conversione
In questo ventisettesimo giorno del mese di ottobre, la chiesa venera San Gaudioso. Nato in una cittadina vicino Cartagine, diventa Vescovo della sua città quando questa è invasa dai Vandali.
Il re degli invasori lo prende prigioniero e gli propone di restare nella sua carica di Vescovo, a patto che aderisse all’Arianesimo. Gaudioso rifiuta, e per questo è imbarcato assieme a tutto il clero locale, su vecchie navi in disarmo, prive di remi e di vele.
L’arrivo a Napoli
Fortunosamente attraversano il mar Tirreno e approdano a Napoli. Gaudioso si stabilisce poco fuori dalla città, sulla collina di Capodimonte, nei pressi dell’attuale Rione Sanità, dove costruisce un monastero nel cui introduce la Regola agostiniana, ancora sconosciuta in Italia.
E’ sepolto in un cimitero cristiano ipogeo, poi denominato Catacombe di San Gaudioso.
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La preghiera a San Gaudioso da recitare oggi
O spiriti celesti e voi tutti Santi del Paradiso, volgete pietosi lo sguardo sopra di noi, ancora peregrinanti in questa valle di dolore e di miserie.
Voi godete ora la gloria che vi siete meritata seminando nelle lacrime in questa terra di esilio. Dio è adesso il premio delle vostre fatiche, il principio, l’oggetto e il fine dei vostri godimenti. O anime beate, intercedete per noi!
Ottenete a noi tutti di seguire fedelmente le vostre orme, di seguire i vostri esempi di zelo e di amore ardente a Gesù e alle anime, di ricopiare in noi le virtù vostre, affinché diveniamo un giorno partecipi della gloria immortale.
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