I Santi Simone e Giuda Taddeo sono due tra i primi apostoli di Gesù. Sono commemorati nello stesso giorno perché furono martirizzati contemporaneamente.
La memoria dei Santi Simone e Giuda il 28 ottobre ha un’origine molto antica e risale al IX secolo. Entrambi sono stati scelti da Gesù per annunciare il suo messaggio e loro lo hanno fatto predicando in lungo e in largo.
Simone è chiamato lo “Zelota” perché apparteneva alla setta ebraica degli Zeloti, che erano oppositori dei romani. Ma il suo appellativo è anche il “Cananeo” perché proveniva da Cana di Galilea.
Giuda è definito “Taddeo” che in aramaico vuol dire “magnanimo, buono” e viene ricordato come figlio di Giacomo. Ben distinto da Giuda Iscariota che tradì Gesù, il Taddeo, come ricorda anche il Martirologio Romano, è colui che viene menzionato nel Vangelo quando nell’Ultima Cena interroga il Signore.
Nel Vangelo di Giovanni infatti è riportato che dice a Gesù: “Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?“. Allora il Signore gli risponde: “Se uno mi ama osserverà la mia parola, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui” (Gv 14,22-23).
La missione evangelizzatrice dei due apostoli
Si pensa che Simone subito dopo la resurrezione di Gesù e la sua ascensione al Cielo inizia un’attività di predicazione che lo porta a viaggiare molto. Arriva in Egitto, si sposta in Mesopotamia, visita la Persia, per annunciare ciò che ha conosciuto.
Più tardi, in un periodo compreso tra il 67 e il 107 sembra che sia diventato vescovo di Gerusalemme e lo fu fino alla sua morte arrivata sotto la persecuzione dell’imperatore Traiano.
Giuda Taddeo segue Simone in questi viaggi apostolici ed entrambi lo fanno completamente affidati alla Provvidenza divina, senza bagagli né denaro. Simone e Giuda predicano, annunciano, battezzano, compiono miracoli nel nome del Signore, scacciano il male portando alla conversione migliaia di babilonesi.
I primi secoli, si sa, sono costellati dalle persecuzioni e i due apostoli ad un certo punto vengono arrestati e gli viene imposto di rinnegare Cristo dando culto alla dea Diana. Ovviamente rifiutano e si racconta che mentre Giuda Taddeo dichiara falsi gli idoli pagani due demoni escono dal tempio e lo distruggono.
Entrambi muoiono martiri, uccisi brutalmente e le reliquie dei loro corpi sono custoditi nella Basilica di San Pietro.
Si ritiene che Giuda Taddeo abbia scritto delle Lettere del Nuovo Testamento che vengono chiamate ‘cattoliche’ in quanto indirizzate non ad una determinata Chiesa locale ma ad una cerchia ampia di fruitori. Il fulcro di questo scritto è nel mettere in guardia da chi strumentalizza la grazia di Dio per assolvere comportamenti dissoluti diffondendo false dottrine.
Preghiera ai Santi Simone e Giuda Taddeo
O Dio, che per mezzo dei tuoi beati Apostoli, Simone e Giuda,
ci hai concesso di giungere alla conoscenza del tuo nome,
concedici di celebrare con frutto
la loro gloria eterna e di trarne profitto.
Amen