Marta, Maria e Lazzaro: sono i tre fratelli presso i quali il Signore Gesù ha fatto esperienza dello spirito di famiglia e di amicizia.
Per questo il Vangelo di Giovanni dice che il Salvatore li amava. I Santi di oggi ci insegnano, ognuno a suo modo, ad accogliere Gesù nella nostra vita.
Per dare ospitalità a Gesù e ai dodici apostoli nella casa di Betania (villaggio alle porte di Gerusalemme), di passaggio dalla Galilea verso Gerusalemme, i tre dovevano essere di famiglia benestante.
Fino a pochi anni fa oggi figurava soltanto la memoria di Santa Marta, l’industriosa massaia che accettò con umiltà il garbato rimprovero di Gesù, col quale si era lamentata dell’”inattività” della sorella Maria. Tuttavia nel 2022 papa Francesco ha disposto che oggi si celebrasse anche la memoria di Maria e Lazzaro, considerata la rilevante testimonianza evangelica fornita dai tre fratelli di Betania nel dare ospitalità al Maestro.
Marta e Maria, due approcci complementari, non contrapposti
Soffermandosi su queste figure, papa Francesco fa notare come i due atteggiamenti di Maria e Marta verso Gesù siano differenti ma da non leggere in termini di contrapposizione. Se Maria accoglie il Signore mettendosi ai suoi piedi e ascoltandolo, Marta si impegna nel servirlo. Si tratta di due approcci, sottolinea Francesco, che non bisognerebbe mai separare ma cercare di armonizzare.
Una preghiera che non abbia come approdo l’azione concreta verso i fratelli si rivela incompleta e infeconda. Ma è sterile anche un attivismo senza contemplazione orante. Quest’ultimo rischia infatti di far smarrire il “centro” di tutte le cose: la persona di Gesù. La tentazione è quella di lasciarsi andare a un “fare” centrato unicamente sul proprio “io”, non su Dio, principio e fondamento di tutte le cose e, pertanto, anche di ogni agire.
Tre fratelli per tre modi di accogliere Gesù
Nei Vangeli trova spazio anche l’episodio della risurrezione di Lazzaro, richiamato alla vita da Gesù al grido: «Lazzaro, vieni fuori!» (Gv 11, 43). Un grido, fa notare Francesco, rivolto anche a ognuno di noi.
La morte infatti ci segna tutti e il Signore ci invita a rinascere a vita nuova. Lazzaro rispose prontamente all’invito uscendo dal sepolcro. La sua risurrezione fu propiziata grazie alla fede di Marta che continuava a sperare contro ogni speranza. Anche davanti al fratello Lazzaro ormai morto e sepolto Marta credeva con fermezza nell’azione salvifica di Gesù.
I tre fratelli testimoniano dunque tre tipi di accoglienza di Gesù. Maria insegna ad accogliere Gesù ascoltandolo. Marta insegna ad accogliere Gesù coi “fatti” e con una fede di profondità, in grado di vedere ciò che gli occhi fisici non riescono a vedere. Lazzaro ci insegna ad accogliere il richiamo di Gesù rispondendo con prontezza.