Sacerdote appartenente alla Congregazione dell’Oratorio e anche fondatore della Congregazione delle Suore della Divina Provvidenza, che ha come centro unico quello di educare le giovani come lo Spirito cristiano indica. Ha una particolare caratteristica, quella di essere il Patrono dei calciatori.
Una vita dedicata alle bambine e alle giovani più povere, accolte nelle sue strutture ed educate insieme alle suore, per dar loro un futuro migliore.
In questo terzo giorno del mese di aprile, la chiesa venera San Luigi Scrosoppi. Nasce a Udine nel 1804. Il 31 marzo del 1827 viene ordinato sacerdote nel duomo di Udine e celebra la sua prima Messa attorniato dai genitori e fratelli, nella chiesa di S. Maria Maddalena.
Accetta la carica di vicedirettore della “Casa delle Derelitte”, fondata a Udine un decennio prima da padre Gaetano Salomoni della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo, che suo fratello Carlo gestisce fin dal 1822 per ospitare ed educare, gratuitamente, le tante bambine povere e orfane a causa delle ripetute epidemie di colera dell’epoca.
Nel 1845, forma di fatto una nuova famiglia religiosa, le Suore della Provvidenza composta inizialmente da 15 “sorelle”, dopo aver cercato senza esito tra le congregazioni esistenti suore adatte alla sua opera.
Apre a Udine, accanto alla Casa delle Derelitte, la “Casa del Provvedimento” centro di accoglienza per giovani sole e senza lavoro. Invia le suore a curare le persone colpite dalla grande epidemia di colera che si diffonde a Udine e in Friuli, tanto da meritare un solenne riconoscimento dell’opera svolta.
Nel 1883, sospende ogni attività perché colpito da una grave malattia della pelle che gli procura febbre alta e piaghe diffuse. Muore santamente il 3 aprile dell’anno successivo e viene sepolto a Orzano, a lui tanto caro perché umile e silenzioso borgo di campagna.
In data 22 agosto 2010 San Luigi Scrosoppi è stato eletto patrono dei calciatori dal vescovo S. E. Alois Schwarz in una funzione religiosa in Austria, nella parrocchia di Pörtschach sul Wörthersee, in coordinamento con le autorità vaticane e S.E. Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine.
Un santo patrono per i calciatori non esisteva ancora, così l’idea di nominare San Luigi Scrosoppi è stata lanciata dal tifoso di calcio Manfred Pesek.
S.E. Schwarz, vescovo di Gurk – Klagenfurt, ha sostenuto la proposta nell’apposita sezione del Vaticano “Chiesa e sport”, soprattutto perché il calcio per i giovani è di grande importanza e significato.
Luigi Scrosoppi, infatti, si era interessato molto anche dei giovani. Questa iniziativa è volta proprio a creare in quest’ultimi un rinnovato interesse nella figura di San Luigi. Infatti, con la sua opera egli rappresenta i valori che si sviluppano proprio attraverso lo sport: la correttezza, la perseveranza, l’impegno e la determinazione.
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Padre Luigi,
la tua fiducia nella Provvidenza
mi fa sperare nella bontà di Dio Padre
per la grazia che ardentemente desidero.
Aiutami con la tua intercessione
affinché il Signore mi sollevi
dalla mia tribolazione.
Pater, Ave, Gloria
Padre Luigi,
la grande carità con cui amasti
il povero e il sofferente,
vedendo in esso Gesú,
Figlio di Dio,
mi spinge ad affidarmi
alla tua potente intercessione
per ottenere dal Signore
la grazia che ardentemente desidero.
Pater, Ave, Gloria
Padre Luigi,
tutta la tua vita,
sotto l’impulso dello Spirito,
è stata diretta alla gloria di Dio,
ottienimi dal Signore,
per la Sua gloria,
sollievo e conforto in questa tribolazione,
intercedendo la grazia che imploro
o quella che è piú utile per la mia vita.
Pater, Ave, Gloria
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