Giovane vergine di nobili origini. Secondo la tradizione, muore martire sotto l’imperatore Alessandro Severo. Viene arrestata e trascinata davanti alle statue degli dei pagani per indurla a rinnegare la sua fede in Cristo.
Il suo rifiutarsi di compiere un sacrificio a un dio pagano, le costa la condanna a morte.
In questo trentesimo giorno del mese di gennaio, la chiesa venera Santa Martina. Rimasta orfana, decide di dedicarsi alle opere di pietà cristiana, distribuendo ai poveri le ricchezze che i suoi le avevano lasciato. Nessuno mai bussava invano alla sua porta. Nei poveri, lei vedeva Gesù stesso, che aveva detto: “Quello che avrete fatto al minimo dei vostri fratelli, l’avrete fatto a me”.
Siccome la carità cristiana era sconosciuta ai pagani, il sospetto che Martina fosse seguace di Gesù crebbe sempre di più. I nemici non esitarono ad accusarla come cristiana.
Secondo una passio leggendaria, Martina viene arrestata per aver professato apertamente la sua fede e trascinata davanti a una statua di Apollo, poi davanti a una di Diana, e infine a una di Giove, facendo in ogni caso andare in pezzi la statua e crollare il tempio, per un terremoto o per un fulmine mandato da Dio.
Vana anche l’esposizione alle belve, dal momento che il feroce leone scatenato contro di lei miracolosamente parve ammansito, tanto da accucciarsi ai suoi piedi come un animale domestico.
Viene quindi sottoposta a tormenti, seviziata con uncini, in genere presenti nell’iconografia specifica della santa, e infine decapitata presso il X miglio della via Ostiense dove è stata eretta una chiesa in suo onore, poi scomparsa.
Da questo luogo furono successivamente traslate le reliquie presso la chiesa di Santa Martina insieme alle reliquie dei martiri Epifanio e Concordio che erano state rinvenute nel medesimo luogo.
La sua festa era celebrata nell’VIII secolo, ma il culto viene riproposto solo dopo che la tomba dei tre martiri viene scoperta in alcuni scavi sotto l’antica chiesa del Foro Romano, nel 1634.
La festa fu fissata al 30 gennaio da papa Urbano VIII, che ne fece anche una delle patrone della città di Roma.
LEGGI ANCHE: Santa Prisca: prima donna della storia a subire il martirio
O Signore fa che per l’intercessione dei tuoi santi,
e in particolare di Santa Martina per la sua fede nel Signore,
l’umanità ritorni alla pratica della fede cristiana
per una nuova evangelizzazione di questo terzo millennio
a lode e gloria del tuo nome ed il trionfo della Chiesa.
Amen.
LEGGI ANCHE: Oggi 10 luglio preghiamo le Sante Rufina e Seconda, giovani martiri della Chiesa delle origini
I Santi ci hanno lasciato in eredità molti insegnamenti, spunti di riflessione e preghiere. Quella…
“Insegnami a contemplarti”. È la preghiera della sera da recitare questo Giovedì per meditare sulla…
Per San Bernardo di Chiaravalle, il Natale è il momento in cui si incontrano l'amore…
Il panettone è il simbolo del Natale, allora facciamoci stupire dal racconto che ne fa…
Nell'Angelus di oggi papa Francesco ha ricordato l'esempio di Santo Stefano, testimone sublime della volontà…
La Sacra Sindone, custodita a Torino, rappresenta una delle reliquie più enigmatiche e dibattute della…