Oggi si festeggia la notte di Capodanno, ma non molti conoscono la storia del Santo celebrato in questo giorno, che ha retto con saggezza la Chiesa durante tutto il suo pontificato e che pare aver compiuto addirittura un miracolo.
E’ stato il primo Papa di una Chiesa non più minacciata dalle terribili persecuzioni dei primi secoli. Il suo Pontificato inizia in un momento particolare.
31 dicembre: Silvestro, il Papa che governa con l’imperatore
In questo trentunesimo giorno del mese di dicembre, la chiesa venera San Silvestro I Papa. Dopo la morte di papa Milziade, Silvestro viene consacrato vescovo di Roma e quindi papa; occupa tale posizione per ventun anni.
Il suo pontificato coincide con il lungo impero di Costantino I, il primo imperatore romano che accetta il cristianesimo. La posizione pubblica della Chiesa affronta un cambiamento epocale: il passaggio dalla Roma pagana alla Roma cristiana.
Il suo governare la Chiesa sotto Costantino
L’incidenza politica di Silvestro è debolissima, complice anche, di contro, la vastissima popolarità e l’altissima personalità di Costantino.
E’ l’imperatore a gestire, di fatto, il potere e le attività della Chiesa per tutto l’arco della vita di Silvestro e oltre. Il Papa è, in un certo senso, l'”uomo di Costantino” il quale, consapevole della forza che ormai sta assumendo il Cristianesimo, orienta i suoi sforzi in direzione della sostituzione degli apparati pagani dello Stato con quelli Cristiani.
Per ottenere un tale risultato deve spesso sostituirsi a Silvestro, che comunque non è mai capace e solo raramente tenta di imporre il suo ruolo. Costantino era il capo dello Stato, ma si ritaglia anche una funzione di vescovo, e tale era considerato, specialmente in Oriente; si autodefinisce “vescovo dei vescovi”.
Il rapporto fra il Papa e l’imperatore: la disputa
Lo stesso Papa Silvestro è noto, anche, per la sua disputa con dodici rabbini, situazione che ha a che fare con la conversione all’ebraismo di Elena, la madre dell’imperatore Costantino. Silvestro cercò, per quanto possibile, di usare la disputa a cui lei e suo figlio assistettero, nel tentativo di convincimento di una superiorità della fede nei confronti del figlio.
Il dialogo coinvolge Silvestro e uno dei rabbini, Zambri. Questi sussurrò all’orecchio di un toro il nome di Dio in ebraico e la bestia morì. Nello stesso tempo, però, il Papa pronunciò la parola Dio e il toro resuscitò. Quale prova migliore di questa per permettere al cristianesimo di essere promossa a vera religione? La stessa Elena alla vista del “miracolo” operato dal Papa avrebbe deciso di convertirsi al cristianesimo e sarebbe partita alla volta di Gerusalemme.
In questo ruolo l’imperatore interviene in prima persona per ricomporre le diatribe che scuotevano la Chiesa al proprio interno. Scopo della sua azione è quello di evitare che all’interno del cristianesimo si creino delle correnti. I dissensi e le discussioni teologiche ne avrebbero minato l’unità e, perciò, la sua stessa forza politica.
Perché lo si festeggia l’ultimo giorno dell’anno
Secondo il Martirologio Romano, “il 31 dicembre si festeggia San Silvestro I, papa, che per molti anni resse con saggezza la Chiesa, nel tempo in cui l’imperatore Costantino costruì le venerande basiliche e il Concilio di Nicea acclamò Cristo Figlio di Dio. In questo giorno il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero di Priscilla“.
Silvestro fu il 33esimo vescovo di Roma e diventò Papa il 31 Gennaio del 314 e lo fu fino al 31 Dicembre del 335.
La preghiera a San Silvestro I Papa da recitare oggi
Fa’, te ne preghiamo, Dio onnipotente,
che la solennità del tuo beato confessore e Pontefice Silvestro
ci aumenti la devozione e ci assicuri la salvezza.
Amen.
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