Mistica e terziaria francescana che, rimasta vedova e morti anche i suoi figli, decide di seguire la regola di San Francesco d’Assisi, affidando la sua vita completamente a Dio.
Nella sua biografia vi sono le visioni mistiche avute nel corso della sua esistenza. È stata proclamata Santa da Papa Francesco.
4 gennaio: Angela, da moglie e madre, a suora
In questo quarto giorno del mese di gennaio, la chiesa venera Sant’Angela da Foligno. Nasce in una famiglia di Foligno, si sposa in giovane età e trascorse una vita “selvaggia, adultera e sacrilega”. Dopo una giovinezza della quale non conosciamo praticamente nessun particolare, Angela si converte tramite una confessione al cappellano del vescovo in una data che gli studiosi collocano all’incirca verso il 1285.
Dopo la morte del marito, dei figli e della madre, entra nel Terz’ordine Francescano nel 1291 (altra data ipotetica), vivendo sull’esempio di Francesco d’Assisi in penitenza e nella radicale imitazione di Gesù Cristo, meditando soprattutto la sua Passione.
Le sue visioni: i trenta passi
La Santa, per verificare le sue esperienze mistiche inizia a confidarsi con un frate, suo parente e consigliere spirituale. Egli stende un Memoriale, da sottoporre a esperti tra cui il cardinale Giacomo Colonna, che l’approva prima del 1297.
Questa “autobiografia spirituale” mostra i trenta passi che l’anima compie raggiungendo l’intima comunione con Dio, attraverso la meditazione dei misteri di Cristo, sull’Eucaristia, e intorno alle tentazioni e alle penitenze.
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La preghiera a Sant’Angela da Foligno da recitare oggi
O gloriosa Santa Angela che illuminata dalla grazia,
nel disprezzo e nella rinuncia di tutto ciò che è fugace,
corresti a grandi “passi” per la via della Croce verso Dio “amore dell’anima”,
impetraci di poter amare il Signore come Tu l’amasti.
Insegnaci, o Maestra dello spirito,
a distaccarci dalle cose caduche della terra,
per possedere Dio, vera nostra ricchezza.
Così sia.
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