La Chiesa oggi celebra una giovane fidanzata, studentessa di medicina, che cullava il desiderio di andare in missione in Africa col fidanzato.
Un terribile incidente stradale stroncherà la sua breve esistenza, non senza che Sandra avesse lasciato dietro di sé una luminosa scia di carità.
Sandra Sabattini nasce il 19 agosto 1961 a Riccione in una famiglia profondamente cattolica che la cresce nella fede fin dalla più tenera età. Al punto che da piccolissima, dal 1961 al 1965, se ne va a vivere nella canonica dello zio sacerdote, don Giuseppe Bonini (prima a Misano Adriatico, successivamente a Rimini nella parrocchia di San Girolamo), insieme ai genitori e al fratello Raffaele.
Ancora deve compiere undici anni quando comincia a tenere un diario dove, all’oscuro di tutto e tutti, annota pensieri e meditazioni spirituali, segno di un precoce quanto intenso cammino spirituale. Due anni dopo, nel 1974, Sandra fa un incontro fondamentale. Quello con don Oreste Benzi e l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata dallo stesso sacerdote.
Fa il suo esordio prendendo parte agli incontri per gli adolescenti seguiti personalmente da don Benzi, due anni dopo partecipa a un soggiorno – sempre per giovanissimi – sulle Dolomiti.
Sandra si mette al servizio dei disabili impegnandosi in diverse attività caritative. Nel 1979 arriva il fidanzamento con Guido, un altro giovane (di poco più grande di lei) membro dell’associazione di don Benzi. I due giovani vivono il tempo del fidanzamento in castità, in netta controtendenza rispetto alla mentalità dominante che impone di consumare tutto e subito.
Sandra del resto ha le idee sempre più chiare sui reali bisogni del mondo in cui vive. Come testimonia questo suo pensiero: «Oggi c’è un’inflazione di buoni cristiani, mentre il mondo ha bisogno di santi».
Terminati gli studi liceali, la ragazza chiede consiglio a don Benzi prima di iscriversi a Medicina e Chirurgia a Bologna. Sandra sente forte la chiamata alla missione, al punto da progettare col fidanzato di partire missionaria in Africa.
Nel frattempo continua a dedicare il suo tempo libero e le vacanze estive al servizio nella comunità terapeutica per giovani con problemi di tossicodipendenza aperta dall’Associazione ad Igea Marina.
Il 29 aprile 1984, mentre si sta recando in auto col fidanzato Guido e un amico, Elio, ad Igea Marina per un incontro della “Comunità Papa Giovanni XXIII”, viene coinvolta in un grave incidente stradale. Appena discesa dall’automobile, è in procinto di attraversare la strada quando sopraggiunge un’auto che la travolge. Lo scontro si rivelerà fatale. Subito trasportata all’ospedale di Rimini e poi a quello di Bologna, entra in coma e muore il 2 maggio 1984. Ancora non aveva compiuto ventitré anni.
A promuovere l’apertura della sua causa di beatificazione sarà proprio don Oreste Benzi. Il miracolo preso in considerazione sarà quello, avvenuto nel 2007, della guarigione di Stefano Vitali, primo segretario di don Benzi e all’epoca assessore al Comune di Rimini. Colpito a 40 anni da un grave tumore all’intestino che doveva lasciargli solo pochi mesi di vita guarisce grazie all’intercessione di Sandra, dopo essere stato convinto da don Benzi a rivolgersi a lei.
La beatificazione di Sandra Sabattini, presto ribattezzata la prima “santa fidanzata”, viene celebrata il 24 ottobre 2021 nella Cattedrale di Rimini.
Un aspetto caratteristico del cammino di San Giovanni Paolo II è legato alla sua passione…
“Rendimi degno di te”. Con la preghiera della sera di oggi chiediamo alla Santissima Trinità…
Papa Francesco durante l'Udienza generale del mercoledì ha annunciato la tanto attesa data di canonizzazione…
Una testimonianza forte e commovente che ci aiuta a comprendere che facciamo tutti parte di…
La devozione a Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù, si diffonde grazie a Santa…
Celebriamo in questa domenica, 24 novembre 2024, la grande festa di Cristo Re dell’Universo dietro…