Secondo la tradizione la dedicazione della basilica di Santa Maria Maggiore è legata a un sogno profetico e ad un incredibile prodigio.
C’è una ragione per cui questo antica e venerata basilica è legata alla Madonna della neve, una festa molto popolare nel nostro Paese dove sono numerosi i santuari dedicati a Maria sotto questo titolo.
La basilica di Santa Maria Maggiore, la quarta delle basiliche patriarcali di Roma situata sulla sommità dell’antico colle dell’Esquilino, è il più antico santuario mariano d’Occidente. La sua nascita, si narra, è legata a un sogno.
Si racconta infatti che sotto il pontificato di Liberio, un patrizio romano di nome Libero e sua moglie, non avendo avuto figli, decisero di offrire i propri beni alla Vergine Maria affinché si potesse costruire una chiesa a lei dedicata.
Durante la notte del 5 agosto 1532 Maria apparve in sogno ai due coniugi e anche a papa Liberio, esortandolo a costruire una chiesa nel punto in cui avrebbero trovato la neve l’indomani. Il mattino successivo una prodigiosa nevicata – in agosto! – confermo la volontà espressa dalla Madonna nell’apparizione in sogno ai tre protagonisti di questa vicenda.
La neve ricoprì l’area esatta dove sarà edificato il santuario che prese appunto il nome di Santa Maria «ad nives», ovvero della Neve. La tradizione lo ricorda come il «miracolo della nevicata». Successivamente papa Sisto III fece ricostruire la chiesa dedicandola alla Madre di Gesù, la cui divina maternità era appena stata riconosciuta a Efeso, durante il famoso Concilio del 431.
Nella basilica è custodita l’antica e venerata immagine mariana col titolo di Salus populi Romani. Si tratta, secondo la tradizione, dell’immagine portata in processione da Gregorio Magno nel 590 per le vie di Roma, quando una terribile pestilenza flagellò la città eterna. Alla fine della processione cessò anche l’epidemia di peste.
In Santa Maria Maggiore si venera pure il reliquiario della Culla della natività di Gesù Bambino. Nel giorno di Natale questo prezioso tesoro viene esposto alla pubblica venerazione dei fedeli.
O Maria, donna delle altezze più sublimi, insegnaci a scalare la santa montagna che è Cristo. Guidaci sulla strada di Dio, segnata dalle orme dei Tuoi passi materni. Insegnaci la strada dell’amore, per essere capaci di amare sempre. Insegnaci la strada della gioia, per poter rendere felici gli altri. Insegnaci la strada della pazienza, per poter accogliere tutti con generosità. Insegnaci la strada della bontà, per servire i fratelli che sono nel bisogno. Insegnaci la strada della semplicità, per godere delle bellezze del creato. Insegnaci la strada della mitezza, per portare nel mondo la pace. Insegnaci la strada della fedeltà, per non stancarci mai nel fare il bene. Insegnaci a guardare in alto, per non perdere di vista il traguardo finale della nostra vita: la comunione eterna con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen!
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