Il 6 agosto si commemora la Trasfigurazione del Signore sul Monte Tabor sotto lo sguardo di Pietro, Giacomo e Giovanni.
Importantissimo episodio narrato nei Vangeli, la Trasfigurazione del Signore avvenuta sul Monte Tabor alla presenza di alcuni apostoli, Pietro, Giacomo e Giovanni, è vista come la prefigurazione della gloria futura con la Resurrezione.
Evento di estrema rilevanza nella vita di Gesù, la Trasfigurazione viene ricordata nella recita del Santo Rosario al quarto mistero della Luce. I tre apostoli vedendo Gesù trasfigurato nella pienezza della gloria di Dio ebbero un’anticipazione del premio di cui godono i beati in eterno.
Oggi 6 agosto: Trasfigurazione del Signore
L’episodio è raccontato dai vangeli di Matteo 17,1-8; Marco 9,2-8 e Luca 9,28-36. Leggendo dal Vangelo di Matteo (17, 1-5) vediamo che “Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui”.
Fu un momento di indescrivibile stupore per i tre apostoli. A quel punto “Pietro prese allora la parola e disse a Gesù: «Signore, è bello per noi restare qui; se vuoi, farò qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia»”.
La beatitudine era tanta, davanti a quella visione in loro c’era solo il desiderio di restare. Il Vangelo prosegue narrando che “Egli stava ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo”. Dio Padre rivela il Figlio nella pienezza della sua gloria.
Il significato e la celebrazione della Trasfigurazione di Gesù
Nel prefazio, la liturgia della Trasfigurazione recita testualmente che Nostro Signore “fece risplendere una luce incomparabile per preparare i suoi discepoli allo scandalo della croce”.
L’episodio, infatti, si colloca dopo il primo annuncio della Passione fatto da Gesù agli apostoli. Ha voluto così mostrare una prefigurazione della gloria futura a cui sarebbe giunto dopo esser passato per la sofferenza, la croce e la morte.
Vuole dunque fornire un aiuto al coraggio e alla speranza nei momenti duri che verranno in seguito. La festa odierna della Trasfigurazione si pone anche a ricordare la dedicazione delle basiliche del Monte Tabor, la cui celebrazione ha avuto origine dalla fine del V secolo.
La data della festa della Trasfigurazione
La decisione della data della festa al 6 agosto dipende dal fatto che secondo una tradizione l’episodio della Trasfigurazione narrato dai Vangeli sarebbe avvenuto quaranta giorni prima della crocifissione di Gesù.
In Oriente si celebrava già la festa dell’Esaltazione della Santa Croce il 14 settembre, così di conseguenza fu stabilita la data della Trasfigurazione. In Occidente le prime testimonianze della festa risalgono alla metà del IX secolo e si trovano a Napoli, ma anche nei paesi germanici e in Spagna. Successivamente nel X secolo si estesero anche in Francia e a seguire, nei secoli XI e XII, anche a Roma nella Basilica Vaticana.
La festa trovò inserimento nel calendario romano ad opera di papa Callisto III nel 1457. Questo avvenne in un’occasione storica ovvero il ringraziamento della vittoria ottenuta l’anno precedente contro i Turchi, che minacciavano pesantemente l’Occidente.