Il Santo di oggi fu un grande riformatore che lasciò una vita di agi e spensieratezza per seguire le vie del Signore.
In Italia il nome germanico di Norberto (che significa «uomo illustre del Settentrione» o del Nord) non è popolare come nei Paesi del Nord Europa. Quello di San Norberto sembra dunque un tipico omaggio al detto latino nomen omen, che lega il destino di una persona al nome che porta. Infatti Norberto, Arcivescovo di Magdeburgo e fondatore dell’Ordine monastico di Prémontré, fu davvero illustre nel Settentrione.
Norberto nasce nel 1080 a Xanten, in Renania, da una nobile famiglia. Svagato e mondano durante la sua gioventù passata alla corte dell’Imperatore Enrico V, arriva fino alle soglie della maturità senza quasi essere mai stato anche solo sfiorato da una qualche preoccupazione spirituale.
Le cose cambiano quando l’ancora giovane cortigiano si vede offrire dall’Imperatore, per pura simpatia nei suoi confronti, la carica di Vescovo di Cambrai. È in quel momento che il pur spensierato e svagato Norberto comprende che una investitura religiosa di quella portata non può essere accettata soltanto per compiacere i capricci, o gli interessi, di un potente della terra.
Norberto in sostanza finisce per sperimentare in prima persona il più pressante e grave problema religioso del suo tempo: l’usurpazione dei diritti della Chiesa da parte di sovrani e imperatori che assegnavano arbitrariamente le cariche ecclesiastiche, con grande danno per l’autentica vita religiosa.
Giunto a quel punto Norberto comprende a quale missione sia stato chiamato da Dio: operare per la riforma dei costumi ecclesiastici e per elevare il livello spirituale dei sacerdoti e dei fedeli. Con l’obiettivo finale di affrancare la Chiesa dalla sudditanza verso i potenti del tempo.
Così, dopo aver abbandonato la carriera di cortigiano e la vita presso la corte, Norberto abbraccia la vita del penitente e entra in un severo monastero. Qui prega e studia, pratica la virtù dell’umiltà per contrastare la superbia, approfondisce la vita dello spirito. Dopo l’ordinazione sacerdotale a Colonia, inizia la sua attività di predicatore attraversando città e regioni.
L’ex cortigiano Norberto esorta il popolo ad abbracciare la purezza dei costumi, a obbedire alle autorità religiose. Non solo: invita soprattutto alla pacificazione per mettere fine alle discordie che contrapponevano le città del tempo. Uno sforzo che gli farà guadagnare l’appellativo di «Angelo della Pace».
Il Papa lo incoraggia a proseguire nella sua crociata di pace. E così Norberto fonda a questo proposito un nuovo ordine religioso che ha la sua prima sede a Prémontré, in Francia, mantenendo il nome di questa località. Il nuovo ordine segue la Regola di Sant’Agostino, unita ai temi benedettini del lavoro e della contemplazione di Dio.
I suoi monaci, con indosso le loro bianche vesti, vivranno in povertà prestando il proprio servizio nelle parrocchie rurale. L’Ordine di Prémontré risveglierà numerose vocazioni, in particolare tra i nobili feudali. Alla morte del suo fondatore, nel 1134, saranno già cento le filiazioni dell’ordine di San Norberto.
O Signore, che il tuo beato confessore e vescovo Norberto rendesti banditore esimio della tua parola, e per suo mezzo rendesti feconda la tua Chiesa di una nuova famiglia, deh! fa che per i suoi meriti possiamo praticare col tuo aiuto quando egli ha insegnato con le parole e colle opere.
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