Manifesta la sua fede in Gesù Cristo sin da bambina, nonostante l’opposizione di suo padre. Ma un particolare dono Cristo le farà. A Napoli, nel suo quartiere, era chiamata “la santarella”.
E’ proprio a questa giovane che il Signore darà le stimmate. Porterà con se il dolore e la sofferenza di Cristo.
In questo sesto giorno del mese di ottobre, la chiesa venera Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe. Vive nel 1700, religiosa del terz’ordine regolare di San Francesco, nata nei Quartieri Spagnoli a Napoli.
Offre a Dio tutte le sofferenze per la salvezza delle anime. La forza della sua fede la porta, all’età di 16 anni, a manifestare a suo padre il desiderio di entrare nell’ordine francescano. Ma lui cerca di impedirglielo. Nonostante tutto, nel 1731, lei si lascia persuadere da un frate fino a quando il padre, messo alle strette, acconsente l’ingresso in convento di sua figlia. L’8 settembre di quello stesso anno, la giovane Anna Maria (questo era il suo nome da ragazza), pronuncia i voti assumendo il nome di Maria Francesca delle Cinque Piaghe, per la particolare devozione che ha verso la Passione di Cristo.
All’inizio, è affidata alla direzione spirituale di un prete di tendenze gianseniste che, per saggiarne la santità, le impone gravose penitenze, che lei accetta volentieri, aggiungendone altre volontarie.
La sua fede, la sua perseveranza, la sua preghiera: come hanno raccontato i fedeli, suor Maria Francesca possiede il carisma della profezia. Predice molti eventi avvenuti, poi, a persone di fede e a sacerdoti che si rivolgono a lei come guida e consigliera. Pare che abbia predetto, molti anni prima, anche lo scoppio della Rivoluzione francese.
Ma ciò che l’ha contraddistinta, per tutta la vita, è stata la sua devozione alla Passione di Cristo. Ha vissuto ed avuto, sul suo corpo, le stimmate (come fu per San Francesco) e, ogni venerdì e per tutta la durata della Quaresima, riferisce di avvertire i dolori proprio della Passione. Da lì, il suo nome affiancato alle Cinque Piaghe.
All’interno del suo convento vi è una sedia ritenuta miracolosa dai fedeli. E’ la sedia dove la religiosa sedeva per riposare e trovare sollievo dai dolori della Passione. Oggi, specie le mamme che desiderano avere un bambino, vi si siedono e rivolgono alla Santa una preghiera.
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Santa Maria Francesca, che sopportando umiliazioni e sofferenze hai condiviso il dolore e l’angoscia provati da Gesù nella sua Passione, aiutaci a comprendere quel dolore, a guardare Gesù crocifisso con la tenerezza di una madre che vorrebbe sostituirsi a Lui pur di non farlo soffrire più.
Santa Maria Francesca, che hai fatto dell’Eucaristia l’unico grande desiderio della vita, aiutaci ad accogliere in noi, con fede e consapevolezza, l’Ostia consacrata.
Santa Maria Francesca, che hai raccomandato di aver fede in Dio e nella vergine Maria, aiutaci a pregarli con fiducia e l’ardore con cui hai pregato tu.
Santa Maria Francesca, sii la nostra guida, insegnaci ad ascoltare Gesù e a seguirlo sulla strada che ha preparato per ciascuno di noi.
Amen
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