Pio IX, pontefice e beato, è ricordato come il Papa dell’Immacolata Concezione. Sotto il suo regno avverrà infatti la proclamazione del dogma.
Giovanni Maria Mastai Ferretti, diventato papa col nome di Pio IX, reggerà la Chiesa dal 1846 al 1878 (suo è il pontificato più lungo della storia), nonché ultimo sovrano dello stato pontificio fino al 1870.
Giovanni Maria Mastai Ferretti, il futuro papa Pio IX, nasce a Senigallia il 13 maggio 1792. Il Papa destinato a regnare più a lungo di tutti è il nono figlio del conte Girolamo e di Caterina Sollazzi. Nel 1819 diventa sacerdote e otto anni più tardi, il 24 aprile 1827, a soli 35 anni arriva la nomina a arcivescovo di Spoleto. Ne ha meno di cinquanta (quarantotto per la precisione) quando riceve la berretta da cardinale, il 14 dicembre 1840.
Brucia le tappe anche da papa. Così il 16 giugno 1846, al quarto scrutinio, con i voti di 36 dei cardinali 50 cardinali presenti al Conclave, venne eletto sommo pontefice. Ha soltanto 54 anni.
Successore di Pietro in un tempo tormentato
Giovanni Mastai Ferretti assume così il nome di Pio IX. Arriva sul soglio di Pietro in un frangente storico particolarmente tormentato. Dovrà affrontare le vicende del Risorgimento che si concluderanno con la nascita dello stato italiano e la fine del regno pontificio. Ma dovrà fare i conti anche con la guerra all’Austria del 1848, quando con l’Allocuzione Non semel (29 aprile 1848) rifiuterà di entrare in conflitto, come capo della Chiesa universale, contro un regno cattolico.
Le tappe più importanti del suo pontificato rimangono però la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, la pubblicazione del Sillabo e della Quanta cura, l’apertura del Concilio Vaticano I.
Il Papa dell’Immacolata
L’8 dicembre 1854 sarà lui infatti a proclamare il dogma dell’Immacolata concezione con la bolla Ineffabilis Deus, ponendo così una pietra miliare nella dottrina e nella devozione mariana. Col dogma dell’Immacolata Concezione diventa uno dei pilastri della fede cattolica il riconoscimento di Maria concepita senza peccato d’origine. «La Beatissima Vergine, nel primo istante della sua concezione, per singolare grazia e privilegio concessile da Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo, Salvatore del genere umano, fu preservata da ogni macchia di peccato originale». Con queste parole comincia la Ineffabilis Deus che farà di Maria Immacolata non solo la «Stella fulgida» del pontificato di papa Mastai – che l’ha amata fin dalla fanciullezza – ma anche di tutta la Chiesa. Pio IX così sarà ricordato come «il Pontefice dell’Immacolata».
Un magistero profetico davanti agli errori del tempo moderno
Tra le altre tappe significative del pontificato di Pio IX – tra l’altro sotto di lui verrà pubblicato anche il primo numero dell’«Osservatore Romano», il 1° luglio 1861 – c’è la pubblicazione dell’enciclica Quanta cura e del Sillabo (8 dicembre 1864), un lucido – e profetico – compendio degli errori della modernità che susciterà una ridda di polemiche fino anche ai giorni nostri.
Poi verrà la volta, l’8 dicembre 1869, dell’apertura del Concilio Vaticano I, dal quale usciranno due costituzioni, la Dei Filius e la Pastor Aeternus., del 18 luglio 1870. Durante il Concilio verrà definito un altro insegnamento di fondamentale importanza come l’infallibilità del magistero del romano pontefice in caso di pronunciamenti ex cathedra.
La presa di Porta Pia e la nascita della Questione romana
Il pontificato di Pio IX conosce un momento particolarmente critico il 20 settembre 1870 con la presa di Roma e il definitivo tramonto dello stato pontificio. Si chiude un’epoca e Pio IX si ritira in Vaticano, dove rifiuta di riconoscere il nuovo stato e si dichiara prigioniero politico. Nasce così una situazione particolarmente critica nei rapporti tra Stato e Chiesa, denominata Questione romana, che durerà fino ai Patti Lateranensi del 1929.
Papa Pio IX muore il 7 febbraio 1878 dopo 32 anni di regno. Come detto, il suo è stato il pontificato più lungo della storia. Sarà beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000.