È una preghiera potentissima sempre raccomandata dalla Beata Vergine Maria nelle sue apparizioni da Lourdes a Medjugorje, passando per Fatima.
È la devozione più amata: accessibile a tutti, grandi e piccoli, fatta di preghiere imparate sulle ginocchia della mamma.
Questa memoria Mariana un tempo era chiamata festa di Santa Maria della Vittoria. La festa è collegata infatti alla grande vittoria di Lepanto del 7 ottobre 1571, quando l’armata cristiana (Lega Santa) sconfisse la flotta musulmana arrestando l’espansionismo, che pareva inarrestabile, del temibile impero ottomano.
La Lega Santa prima di dare battaglia recitò il rosario chiedendo l’intercessione di Maria. Insieme allo stendardo (benedetto da papa Pio V) col Crocifisso tra gli apostoli Pietro e Paolo, sormontato dalla scritta In hoc signo vinces, sventolava un’altra immagine: quella della Madonna.
Fu vittoria e San Pio V la attribuì alla preghiera che il popolo cristiano aveva rivolto alla Vergine Maria attraverso il Rosario. Nacque così la festa di Santa Maria della Vittoria, che verrà chiamata successivamente Madonna del Rosario per diventare infine, con la riforma del calendario del 1969, la Memoria della Beata Vergine Maria del Rosario.
Papa Leone XIII, nel 1883, aveva «consacrato e dedicato alla celeste Vergine del Rosario» tutto il mese di ottobre, incoraggiandone la recita quotidiana.
Una devozione che attraversa i secoli
Alla devozione del Rosario – di origini molto antiche – avevano dato una fortissima spinta già nel XIII secolo i frati domenicani, sulla scia di San Domenico, che aveva visto la Madonna consegnargli la corona del Rosario dopo aver pregato per capire come debellare l’eresia catara. Sempre in quel periodo molte confraternite erano sorte allo scopo di diffondere la recita del Santo Rosario.
A sottolineare con forza la centralità del Rosario nel piano salvifico di Dio e come arma contro il demonio saranno le apparizioni di Lourdes e – soprattutto – di Fatima. Già nella prima apparizione del 13 maggio 1917 la Madonna raccomanda ai tre pastorelli di recitarlo ogni giorno «per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra».
Per non parlare di Medjugorje, dove la recita del Rosario figura come il primo dei cinque sassi per abbattere il dominio di Satana.
La preghiera più amata
Il Santo Rosario infatti è indubbiamente la devozione più facile e più cara. Un intreccio delle preghiere che ogni cristiano impara fin da bambino: il Padre Nostro, la preghiera che ci ha insegnato Gesù; l’Ave Maria, fatta dalle parole con cui l’Arcangelo Gabriele e Santa Elisabetta salutarono Maria; il Gloria, un unno di lode e ringraziamento alla Trinità. Alla recita delle preghiere si intrecciano i misteri, i momenti più significativi delle vite di Gesù e di Maria.
Preghiera alla Beata Maria Vergine del Rosario
O Dio, il cui Unigenito Figliuolo con la sua vita, morte e risurrezione ci meritò la grazia dell’eterna salvezza, deh!, fa’ che mentre noi meditiamo i misteri del santissimo Rosario della B. V. Maria, ne imitiamo in tal guisa il contenuto, che possiamo poi conseguire il premio celeste che essi ci promettono.