Patrona di una località della Borgogna, Santa Regina di Alise è stata una giovane bellissima che ha dato la sua vita pur di seguire Gesù.
Vissuta nel III secolo, Santa Regina nacque e visse ad Alise in quella che era la Gallia. Si tratta di una località nei pressi dell’attuale Autun in Borgogna dove è la patrona.
La madre muore di parto per cui la perde appena nata e cresce con il padre in un ambiente pagano.
È ragazza quando conosce la comunità cristiana e rimane affascinata dalla Parola di Dio. La figura di Gesù entra completamente nel suo cuore e decide di rifiutare il paganiesimo e di diventare cristiana.
Subisce per questo la ferma opposizione del padre che la ostacola in tutti i modi. Arriva a farla imprigionare, ed in carcere Regina subisce molteplici torture.
Ma niente ferma la sua fede che rimane forte e tenace, viva con l’amore di Dio che ha conosciuto e di cui non può più fare a meno.
Sono tanti i tentativi del padre di convincerla a ritornare sui suoi passi e farla tornare al paganesimo, ma lei non cede e preferisce perdere la vita piuttosto che rinunciare ad essere cristiana.
Quando Regina incontra il cristianesimo fa una scelta totalizzante: fa voto di castità, si dedica alla preghiera e intraprende anche uno stile di vita eremitico. Rifiuta ovviamente il matrimonio che il padre vuole imporle con il prefetto Olibrio e questo non fa che peggiorare le cose.
Il padre è irremovibile e lascia che lei vada incontro alla condanna a morte. Regina sceglie di non opporsi al martirio e di morire. Lo fa consapevolmente, in piena libertà interiore: una decisione di fede, totale, autentica.
Viene così condannata a morte e successivamente decapitata. Il martirio avviene ad Alise, la città di cui diventa patrona, che è la stessa in cui Vercingetorige, il re dei Galli, fece prigioniero Giulio Cesare.
Ricomnosciuta come santa, il suo culto in Francia, e in particolare in quella regione, è tuttora molto forte. Ogni anno il 7 settembre, il giorno della sua memoria liturgica, ci sono celebrazioni in suo onore ed è molto venerata.
Inizialmente due città si contesero le sue reliquie: la località di Flavigny in Borgogna e quella di Osnabrück in Germania. Fu poi risolta dal vescovo di Alise che concesse ad entrambe di dividersi le reliquie della Santa.
A Parigi sorse una confraternita sotto il suo patrocinio e il suo nome e il suo culto si propagò in tutta l’Europa. L’iconografia la raffigura con una palma in mano simbolo del martirio, ma spesso anche con l’ascia con cui fu decapitata e con le catene che la tennero in prigione.
O Dio che allieti la tua Chiesa
nel ricordo di Santa Regina di Alise,
vergine e martire, per la sua
intercessionee il suo esempio,
concedi anche a noi fortezza e
purità di spirito per seguire Cristo
sulla via della croce.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli.
Amen
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