Formatosi come monaco, vive nel periodo di maggior dissidio fra i signori potenti, il popolo e la chiesa e, quando viene eletto Vescovo, propone una completa e radicale riforma contro le infrazioni dei sacerdoti.
Il suo nome rivela ciò che lui stesso porterà nel corso della sua vita, anche come Vescovo.
8 novembre: Goffredo, Vescovo di Dio
In questo ottavo giorno del mese di novembre, la chiesa venera e celebra San Goffredo di Amiens, il suo nome significa “Pace di Dio”. Fin dall’età di cinque anni, suo zio, il vescovo di Soissons, lo affida, per educarlo, all’abate di Mont Saint Quentin, un monastero vicino Péronne, dove Goffredo entra nell’ordine dei benedettini.
Nel 1091 è ordinato sacerdote dal vescovo di Noyon e poi diviene abate del monastero di Nogent, che era in decadenza. Goffredo si impegna molto nell’opera di restauro materiale e morale della stessa abbazia.
La riforma degli usi dei sacerdoti
Nel 1104 per i suoi meriti è acclamato vescovo di Amiens dal popolo, dai nobili e dal re. Volle prendere possesso della diocesi molto umilmente, in abiti da pellegrino. Spesso distribuisce i cibi della sua mensa a poveri ed ammalati.
Richiama i nobili alla povertà, invitandoli a partecipare alla messa con abiti meno sfarzosi. Combatte la simonia e le frequenti infrazioni al celibato dei suoi preti. Una donna che conviveva con un sacerdote tenta inutilmente di avvelenarlo, ma il veleno uccide il suo cane.
La preghiera a San Goffredo di Amiens da recitare oggi
Allontana da noi,
o Signore, ogni male dell’anima e del corpo
per l’intercessione di San Goffredo, perché,
lontani dalle insidie del Maligno,
nella serenità e nella pace,
possiamo sempre lodare con gioia il tuo nome
ed il tuo onnipotente amore di Padre.
Amen.
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